Indubbiamente Geppi è “Perfetta“

Da domani la popolare attrice al teatro della Fortuna con il suo travolgente monologo

Indubbiamente Geppi è “Perfetta“

Indubbiamente Geppi è “Perfetta“

Una donna sola sul palco, per il nuovo appuntamento della stagione di prosa del Teatro della Fortuna di Fano. Da domani (ore 21) a domenica (ore 17) arriva infatti il monologo “Perfetta“ di Geppi Cucciari (nei panni di una venditrice d’automobili, moglie e madre in balìa degli impegni e le moltissime responsabilità) per la prima volta alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche. Al centro dello spettacolo il racconto di un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo mestruale. Il racconto, scritto da Mattia Torre, analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione, nelle quali cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista. “Perfetta“ cerca di trattare con umiltà, ma anche frontalità, un tabù di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile.

"Questo spettacolo rappresenta un atto di grande amore verso le donne e ciò che le rende davvero uniche – spiega Geppi –. E il fatto che a scrivere di alcuni aspetti della natura femminile, che purtroppo a volte sono socialmente ancora dei tabù, sia stato un uomo in realtà dimostra l’analogia tra gli esseri umani tutti, al di là delle differenze di genere". Il titolo non vuole sottolineare la perfezione della protagonista, ma per la Cucciari "ognuno di noi vive delle battaglie, ognuno lotta per essere perfetto. Ma il percorso di ognuno non deve essere secondo me tanto orientato al raggiungimento della perfezione, quanto mirare alla profondità con cui, attraverso gli altri e nel confronto quotidiano con loro, si arriva a conoscere meglio se stessi". In “Perfetta“ però si vuole comunque sottolineare la forza ineluttabile delle donne. "Nonostante i progressivi cambiamenti avvenuti dal secolo scorso ad oggi – conclude Cucciari –, l’uguaglianza tra uomini e donne è una lotta in continuo divenire in diversi campi: dalla remunerazione all’accesso alle carriere, finanche alla possibilità di tornare a lavoro dopo le gravidanze nella maniera più sicura possibile. È chiaro che resti ancora molto da fare per raggiungere la parità".

Tiziana Petrelli