L’aurora boreale incanta i pesaresi. Corsa a immortalare colori da urlo

Venerdì sera lo spettacolo nei cieli. Il Gruppo astrofili: "Ancora speranze per vederlo stanotte o la prossima"

L’aurora boreale incanta i pesaresi. Corsa a immortalare colori da urlo

L’aurora boreale incanta i pesaresi. Corsa a immortalare colori da urlo

Tutti pazzi per le aurore boreali, anche perché per vederle finalmente non è necessario partire per la Lapponia o le isole Lofoten. Venerdì notte il suggestivo fenomeno ha incantato i cieli pesaresi, come quelli di mezza Europa, regalando intense emozioni agli astrofili e a semplici curiosi. Tutto è cominciato intorno alle 22, quando giganteschi ’festoni’ rosa hanno iniziato a danzare in cielo facendo incollare lo sguardo alla volta celeste.

Un evento affascinante quanto raro, che ha scatenato la corsa a catturare l’immagine più bella, riprendendola da ogni parte della città. Particolarmente suggestive le foto di Niki Giada dal Moletto di Pesaro e dalla Panoramica, ma anche quelle di Fabio Arcidiacono e Francesco Bocchino del Gruppo astrofili pesarese, scattate da Roncosanbaccio e Monte Giove. Per chi volesse vedere poi l’evoluzione del fenomeno, non deve perdersi il timelapse ripreso dalla telecamera dell’osservatorio del Gap a Coldelce (https://www.remidone.it/allsky/videos/allsky-20240510.mp4).

Il "merito" dell’eccezionale visione è della tempesta solare e geomagnetica che sta investendo la Terra in questi giorni. Tempesta decisamente più forte del "normale", la più potente degli ultimi 20 anni, che ha permesso di vedere le meravigliose aurore anche a basse latitudini come la nostra (di solito si possono ammirare intorno al Circolo Polare). Il fenomeno è durato per ore, con tre picchi particolarmente intensi, tranne un unico intervallo tra le 23,30 e 00,30, poi però è ripreso in tutto il suo splendore. Chi se l’è perso non deve tuttavia disperare. Ci sono ancora speranze per ammirarlo almeno questa notte e la prossima.

"L’importante – spiega Giovanni Panzieri del Gap – è tenere sotto controllo il cielo notturno in direzione Nord. Meglio se da un punto panoramico e possibilmente con poco inquinamento luminoso. Il Sole in questi giorni continua ad essere particolarmente attivo – sottolinea l’astrofilo -, questo è testimoniato dalle numerose e grandissime macchie solari, che è possibile osservare anche con piccoli telescopi, purché adeguatamente filtrati". Tutti con il naso all’insù dunque, perché la tempesta solare è ancora in corso e potrebbe riservare altre emozioni. Francesca Pedini