ALICE MURI
Cronaca

Lavoro, nodo sicurezza. Incidenti in crescita. La patente a punti per ’blindare’ i cantieri

E’ in vigore, per il settore edilizia, dallo scorso primo ottobre: si parte da 30 crediti, aumentabili fino a 100 con attività aggiuntive. Ma è già uno strumento molto discusso: e non solo per la sua efficacia.

Un cartello che delimita l’area cantiere: l’edilizia è uno dei settori più a rischio

Un cartello che delimita l’area cantiere: l’edilizia è uno dei settori più a rischio

La tragedia avvenuta alla Toyota di Borgo Panigale, dove sono morti due giovani operai, è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti sul lavoro che accadono ogni giorno nel nostro paese. Come successo anche in altre occasioni, quello della sicurezza sul lavoro è un tema che torna di attualità quando si registra la perdita di vita umane, ma su cui troppo spesso si spengono puntualmente i riflettori.

Se guardiamo i dati dell’Inail elaborati dalla Uil Marche, relativi alla prima parte del 2024, nella provincia di Pesaro e Urbino sono state 967 le denunce di infortunio sul lavoro, in crescita rispetto al 2023, quando nello stesso periodo erano state 928. Sono una media di circa 300 le denunce mensili di infortuni dove i settori più colpiti sono l’edilizia e l’industria. Se prendiamo i dati diffusi ad Anmil sulle malattie professionali nella nostra provincia, relativi ai primi sette mesi del 2024, vediamo invece che nel pesarese sono state inviate 1.099 denunce, 35 in meno rispetto al medesimo periodo del 2023. Non va altrettanto bene a livello regionale dove le malattie professionali sono aumentate del 14% passando da 4.329 a 4.934 casi.

"Non dobbiamo abbassare la guardia – ha spiegato il Presidente Anmil di Pesaro e Urbino, Fausto Luzi – perché il contesto sociale, lavorativo ed economico sta facendo i conti con la difficile situazione internazionale e non si può rischiare che la sicurezza venga sacrificata". Quello sulla sicurezza sul lavoro non è un tema che riguarda soltanto i lavoratori e le loro famiglie, ma una questione che ovviamente coinvolge anche gli imprenditori.

Su questa linea, uno dei nuovi strumenti previsti dal Testo Unico della Sicurezza è la patente a punti nei cantieri edili (partita il 1° ottobre), rivolta sia alle imprese e che ai lavoratori autonomi. Si tratta di un documento che attesta se una impresa ha i requisiti necessari, anche in termini di disposizioni di sicurezza, per svolgere attività nei cantieri. Al momento del rilascio della patente viene assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti, che potrà essere incrementato fino ad un massimo di 100, grazie ad attività aggiuntive che l’imprenditore potrà realizzare in materia di sicurezza sul lavoro. In caso di infortunio, in cui la causa sia imputabile al datore di lavoro, verranno decurtati i punti fino ad arrivare alla sospensione della patente stessa (per un massimo di 12 mesi). Per poter lavorare bisognerà avere un minimo di 15 crediti. Sarà possibile recuperare crediti completando dei corsi di formazione o dimostrando di aver adottato misure per migliorare le condizioni di lavoro.

Già prima dell’entrata in vigore, la patente a punti è stato uno strumento molto discusso da associazioni di categoria e sindacati, che da mesi mettono in dubbio l’effettiva efficacia in termini di sicurezza nei cantieri, diminuzione degli infortuni e salvaguardia delle vite umane.