Maltempo a Pesaro, tutti chiamano in Comune per gli aiuti: "In poche ore richieste per 500mila euro"

E la Regione chiede lo stato di emergenza. Il sindaco Ricci: "Strade, ponti, impianti , strutture pubbliche e private hanno danni per centinaia di milioni”. Martedì prossimo, il governo decide sulle aree di Emilia Romagna e Marche da finanziare subito"

Pesaro, 19 maggio 2023 – Arrivate in poche ore richieste per 500mila euro di danni. Il centralino del Comune è sotto stress. E parliamo solo del patrimonio privato: case, negozi, garage, fabbriche finiti sott’acqua per l’esondazione dei torrenti che attraversavano il territorio di Pesaro. Dice il sindaco Matteo Ricci: "Calcolare ora i danni complessivi tra patrimonio pubblico e privato è impossibile. Sono milioni di euro. E veniamo dalla scossa di terremoto dagli effetti del terremoto del 9 novembre scorso".

Maltempo a Pesaro
Maltempo a Pesaro

Non è un caso che il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli abbia inviato ieri al ministro Musumeci e alla Protezione civile nazionale la richiesta di stato di emergenza: "L’ondata di maltempo che ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal giorno 16 maggio - scrive Acquaroli - ha causato ingenti danni. Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro-Urbino ed Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo. Si segnalano numerose strade ed infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi ed importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali. La maggior parte dei Comuni marchigiani - si legge ancora - hanno inoltre segnalato numerose situazioni di disagio: tronchi ed alberi abbattuti lungo le sedi viarie, strade non percorribili, percorsi stradali interrotti e numerose sono state le richieste di dichiarazione dello stato di emergenza pervenute dagli stessi. L’eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sono state evidenti ed estese anche su tutto il litorale, interessato da forti mareggiate con accumulo di materiale detritico proveniente dai corsi d’acqua". E ancora : "Le conseguenze e le ripercussioni sul territorio sono state tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari di cui all’art. 24 D.Lgs. 1/2018”, riservandosi di inviare, non appena disponibile, una prima ricognizione del danneggiamento e tutta la documentazione necessaria già in fase di predisposizione". Infine, 150 persone hanno segnalato i propri nominativi al Comune per poter dare una mano a pulire le strade-