Pesaro, 1 luglio 2022 - La cattedrale di Pesaro piena, nonostante il caldo feroce e la paura del covid, per l'addio ad uno dei padri dell'industria mobiliera di Pesaro: Marcello Berloni. Un funerale che ha avuto un segno particolare: la presenza, soprattutto di tantissimi operai ed anche di qualche sindacalista e rappresentanti di associazioni del volontariato
Marcello Berloni, ecco la sua lettera-testamento: "Ho dato tutto per salvare l’azienda"
In prima fila assieme alla moglie Anna, i figli Roberto, Katia e Andrea, quindi il fratello Antonio con accanto la moglie ed i figli. Qualche fila dietro anche Valter Scavolini perché le due famiglie sono cresciute assieme a villa Fastiggi, alla periferia della città. Alla fine della messa funebre, dopo due lunghi applausi, la bara di Marcello Berloni è partita alla volta proprio del cimitero di Villa Fastiggi per la tumulazione.
Il ricordo e la figura anche umana di questo imprenditore che ha fondato assieme al fratello, uno dei marchi di cucine più noti d'Italia, è stato tratteggiato don Roberto Sarti, fra l'altro amico di famiglia, che ha detto: "Sappiamo davvero che Marcello ha dato tutto se stesso per la famiglia e il lavoro ed è stato un uomo che ha vissuto con nel cuore i valori più importanti, quelli che oggi è sempre più raro trovare. Come imprenditore era caparbio ma aveva anche la dote di ridimensionare i problemi al fine di isolvere. Semplice, ma una grande persona".
Alla fine della messa è stata letta da un'amica di famiglia una lettera scritta dai figli. Erano presenti l'ex governatore della regione Luca Ceriscioli, l'ex sindaco Oriano Giovanelli, in rappresentanza di Camera Marche il vicepresidente Salvatore Giordano, quindi il presidente di Confindustria Alessandra Baronciani accompagnata dal direttore Andrea Baroni.
m.g.