
Un momento dell’incontro a Monteciccardo
"Cinque anni di false promesse". È il bilancio tracciato da alcuni cittadini di Monteciccardo durante un incontro pubblico organizzato presso la sede storica della Società Operaia, a cui ha partecipato anche Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio e coordinatore provinciale di Base Popolare. Al centro dell’assemblea, la fusione con Pesaro del 2019, approvata con l’idea di portare risorse e servizi. Il tema centrale della serata è stato quindi un bilancio critico dei cinque anni trascorsi dalla fusione per incorporazione con il Comune di Pesaro, approvata nel 2019. "Cinque anni di false promesse", riferisce Petrucci. Tra gli interventi quello dell’ex sindaco di Monteciccardo Narciso Mengacci, che ha denunciato l’assenza di tutele per la municipalità nello statuto comunale di Pesaro e la mancanza totale di programmazione e progettualità per il territorio. Anche l’ex sindaco e attuale consigliere municipale Enzo Vagnini ha preso la parola, sottolineando i limiti normativi della legge Del Rio e della legge regionale che ha accompagnato la fusione. "Nel corso della serata sono state inoltre elencate una lunga serie di criticità: interventi edilizi malgestiti, assenza di personale e uffici amministrativi, mancata digitalizzazione degli atti e zero progettualità per la valorizzazione del territorio. È stato anche evidenziato il graduale distacco della frazione di Villa Betti, sempre più proiettata verso Pesaro a causa dell’assenza di servizi locali".