
Movida al Lido: controlli in 7 locali, due multati
Weekend di controlli al Lido. Dopo i recenti fatti di cronaca, tra pestaggi e atti vandalici, ci si aspettava le forze dell’ordine a sorvegliare la movida. Ed invece l’altra sera sono stati i locali a finire sotto la lente d’ingrandimento, con l’arrivo di Guardia di Finanza, funzionari dell’Ispettorato del lavoro e ispettori dell’Azienda Sanitaria territoriale che hanno controllato sette attività in cui si stava facendo pubblico spettacolo, sanzionandone due. Tra i clienti, l’arrivo delle divise nell’ora di massimo divertimento e affluenza ha creato un po’ di scompiglio, come d’altronde tra i gestori che hanno dovuto interrompere il lavoro per mostrare alle forze dell’ordine la documentazione richiesta.
"Come Confesercenti siamo ben lieti che ci siano i controlli perché siamo ben sicuri della bontà del servizio offerto dagli esercenti della nostra città - commenta Matteo Radicchi, direttore della sede territoriale di Fano, che ci ha segnalato la cosa -, anche di quelli che subiscono controlli. Nello specifico non sappiamo se i locali controllati siano stati sanzionati o meno e non ci interessa, perché siamo sempre dalla parte degli esercenti ma anche della legalità, per cui vediamo le sanzioni come uno sprone a migliorare…". Quello che interessa al sindacato degli esercenti però è che "gli stessi controlli siano effettuati anche dove ci sono palesi irregolarità da parte di quei soggetti che sicuramente, e sotto gli occhi di tutti, non rispettano le regole".
Nella città della Fortuna sono tante le associazioni che frequentemente organizzano feste o gestiscono punti ristoro senza licenza, ponendosi in conflitto con le attività economiche cittadine. Non è la prima volta che Confesercenti lo denuncia. "Noi da sempre combattiamo chi abusivamente somministra alimenti e bevande - prosegue Radicchi -, non solo perché fanno concorrenza sleale ai nostri associati, esercenti che pagano le tasse e sono tenuti al rispetto di stringenti norme sanitarie, ma lo facciamo anche per la salvaguardia dei clienti che hanno diritto di acquistare cibi e bevande trattate in modo che non mettano a rischio la loro salute. Chiediamo quindi controlli, e controlli per tutti, con la sola accortezza che siano effettuati in orari diciamo meno fastidiosi visto che veniamo da un’estate triste e questi non solo sono i primi giorni in cui si sta lavorando un po’ di più, ma sono anche gli ultimi 15 giorni in cui si può cercare di fare un po’ di cassetto per far fronte ad una stagione che non è andata come preventivato".

