
"Le parole di Biancani, che dice: ‘non voglio finire indagato io’ lasciano sempre più interrogativi: per quale ragione il sindaco...
"Le parole di Biancani, che dice: ‘non voglio finire indagato io’ lasciano sempre più interrogativi: per quale ragione il sindaco si è sentito in dovere di fare questa precisazione sugli indagati e soprattutto cosa ci sta dicendo? Chi è indagato? Ci sono politici indagati? E cosa vuol dire che il giorno dopo l’imprenditore ‘va a batter cassa’? Che cosa è successo in questi anni nel Comune? Come funzionavano le cose? Ci sono imprenditori che hanno ‘riscosso favori’ in cambio di sponsorizzazioni? Domande legittime che abbiamo più volte fatto all’amministrazione e che oggi, attraverso Biancani, iniziano a delineare una risposta preoccupante". Sono le domande della consigliera Giulia Marchionni (Pesaro Svolta) nel day after delle dichiarazioni di Biancani a proposito delle sponsorizzazioni. Un coro di interrogativi si solleva da parte di tutto il centrodestra. "Affermare, come fa Biancani, ‘Il Comune non cerca sponsor, io non voglio essere indagato’ cosa significa? – si chiede Marco Lanzi di Pesaro Svolta –. Le sponsorizzazioni sono state concesse per avere in cambio solo visibilità o anche per qualcosa d’altro?". "Dichiarare pubblicamente che il Comune non cerca sponsorizzazioni e che le sponsorizzazioni chieste ai privati potevano generare ‘contropartite’ – segnala Dario Andreolli (Lega), lascia poco spazio all’interpretazione e pone attenzione su una gestione delle sponsorizzazioni priva di trasparenza". "Biancani ora si è accorto che è più importante difendere il suo operato e la sua reputazione – segnala anche il consigliere regionale Nicola Baiocchi (FdI) – piuttosto che difendere Matteo Ricci".