ALESSANDRO MAZZANTI
Cronaca

Pasticcio sulla Tari. Donna data per morta, lei si presenta col marito: "Scusi, io sono viva"

E’ successo a una coppia di settantenni: Marche Multiservizi aveva chiesto a lui nuovi dati per fargli pagare la tassa sui rifiuti. Poi l’azienda s’è scusata

Situazione complicata. Poi Mms l’ha risolta scusandosi e annullando la richiesta dati

Situazione complicata. Poi Mms l’ha risolta scusandosi e annullando la richiesta dati

Pesaro, 13 febbraio 2025 – Venire a sapere di essere morta, da voce autorevole (un’azienda pubblica), e scoprire poi con un certo sollievo che la stessa azienda è pronta a resuscitarti. E quello che è successo a una settantenne pesarese, il cui marito, venerdì scorso, si vede recapitare per posta a casa, indirizzata a suo nome, da Marche Multiservizi una "dichiarazione di attivazione per l’applicazione della tassa sui rifiuti", la Tari. Perché? Perchè appunto sua moglie è morta (lo dà per certo Mms: quando sia morta, non si sa) e quindi lui diventa il nuovo l’intestatario della Tari. Per questo, da ora in poi, serve che lui comunichi via mail a un certo indirizzo di Marche Multiservizi, i suoi dati e quelli catastali dell’immobile, per i successivi pagamenti.

Momento di smarrimento, risolino, e forse un gesto apotropaico. La moglie morta è lì che parla vicino a lui. Fatto sta (facciamo che la coppia si chiama Luca e Maria) che marito e moglie si preoccupano. Fanno passare il week end e poi vanno al mattino, lunedì scorso, negli uffici di Mms, in via Mario del Monaco. Luca si presenta e dice all’impiegata: "Io ho avuto questa lettera...". L’impiegata gli dice: "E’ in seguito al decesso...". Mario: "Ma ma moglie è qui, allora è resuscitata".

L’impiegata si rende conto dello spiacevole errore. Capisce che tutto nasce con ogni probabilità non da Mms, che fa solo da tramite per questo tipo di passaggi, ma dall’Ufficio Anagrafe del Comune. Il signor Luca infatti prova a ricostruire: "Ma se voi date per morte mia moglie, significa per caso che avete un certificato di morte?". No, il certificato di morte non c’è. Neanche l’ombra. Ma allora perchè hanno fatto morire sua moglie?

L’impiegata allerta la dirigente. Ma non vengono a capo dell’origine dell’errore. Forse è legato al fatto che Maria ha dei figli all’estero. E potrebbero essersi incrociati dei dati famigliari... Ma insomma, il ginepraio resta. Nel frattempo Marche Multiservizi si affretta ad annullare quella richiesta legata al cambio di intestazione. E si scusa con gli interessati. Che dicono. Luca, il marito: "A un certo punto ho temuto che non fosse un errore ma che qualcuno lo avesse fatto dolosamente...".

La moglie: "Tutte e due le cose: un po’ mi ha dato fastidio, un po’ mi sono messa anche a ridere. Il problema era che temevo di entrare in un circolo di follia burocratica per cui se risultavo morta, ad esempio anche per l’Inps, poi non mi davano più la pensione...".

Sulla vicenda interviene Pia Perrici, presidente associazione "Evolviamo Pesaro", che ha organizzato nei giorni scorsi una protesta contro i rincari delle bollette dell’acqua e che ha postato la vicenda sul suo profilo Fb, includendo poi anche il problema degli allacci fognari. "Ci sorprende – scrive Perricci – come tutto questo collegamento con il Comune, svanisca quando si affronta l’argomento “acqua”. Mms applica a tutti gli utenti la quota fognatura e depurazione, quando in realtà potrebbero chiedere la mappatura della fognatura agli uffici comunali preposti e far pagare le quote corrette. Strano che in questo caso, il filo conduttore con il Comune si inceppa. Ovviamente auguriamo alla signora una lunga vita".