Ragno violino, ecco cos'è e i rischi. L'esperto: "Peggio la zanzara tigre"

Tre casi in pochi giorni a Pesaro. Gavaudan dello Zooprofilattico: "Vi spiego tutto, un caso sotto osservazione"

Ragno violino

Ragno violino

Pesaro, 13 luglio 2019 - Gli ingredienti perché si generi il panico ci sono tutti: un ragno velenoso, tre persone punte con conseguenze fortunatamente non gravi grazie all’intervento dei sanitari, la particolarità dell’animale all’apparenza innocuo. Insomma, partendo da questi elementi è facile, a proposito di un vero, o presunto, aumento delle punture da ragno violino giungere a conclusioni affrettate. Per fare un po’ di chiarezza ne abbiamo parlato con Stefano Gavaudan, responsabile dell’area diagnostica dell’istituto Zooprofilattico Umbria-Marche che si occupa di tutte le indagini sanitarie sugli sugli insetti che costituiscono un potenziale pericolo per la popolazione.

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Stefano Gavaudan, responsabile diagnostica dell’istituto Zooprofilattico Umbria-Marche
Stefano Gavaudan, responsabile diagnostica dell’istituto Zooprofilattico Umbria-Marche

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Dottor Gavaudan, dobbiamo preoccuparci?

«A noi non risulta che la casistica di punture da ragno violino sia in aumento. Abbiamo un esemplare in osservazione (quello catturato dalla professoressa di Tre Ponti ndr), ma è tutto da verificare che i casi segnalati siano davvero collegati al velenoso aracnide».

I sanitari sembrano abbastanza sicuri...

«L’identificazione del ragno violino, che insieme alla malmignatta è uno dei due ragni velenosi che abbiamo in italia, non è banale. Ci sono specie molto simili che possono essere confuse, anche se non sono velenose, che provocano tumefazioni anche molto importanti. Però c’è una differenza fondamentale: solo nel ragno violino il morso provoca lesioni collegate ad una necrotizzazione progressiva ed estesa dei tessuti che si può manifestare anche a distanza di giorni».

Maria Piscitelli con il disinfestante consigliatole dall’Asur
Maria Piscitelli con il disinfestante consigliatole dall’Asur

La sua puntura è frequente?

«No, è abbastanza rara, perché il ragno violino non cerca l’uomo e lo morde accidentalmente. Vive in ambienti chiusi e poco frequentati, generalmente garage, scantinati, capanni agricoli o rimesse, più che libero in natura. In genere abbandona il suo rifugio di notte, quando va a cacciare le sue prede. Di giorno è molto meno frequente che si faccia vivo».

E’ possibile trovarlo in spiaggia, come ha dichiarato una delle persone morse?

«Difficile, non è il suo ambiente».

Quindi, eccesso di panico?

«Potrebbe essere un anno in cui si verificano più casi, ma io sarei molto cauto. Abbiamo problemi sicuramente più elevati come la zanzara tigre che trasmette il virus West nile o le zecche: tutte situazioni sulle quali la popolazione più essere informata e modificare i propri comportamenti. Per i ragni direi di no, basta l’aspirapolvere».