Ricorso contro le elezioni a Urbino

Presentato al Presidente della Repubblica per far annullare circolari del Comune e della Prefettura

Ricorso contro le elezioni a Urbino

Ricorso contro le elezioni a Urbino

Finirà all’attenzione del Presidente della Repubblica la questione giuridica dell’unicità urbinate di comune capoluogo in cui però è permesso il terzo mandato per il sindaco. Una situazione non solamente rara, ma di fatto unica in Italia: Urbino è il solo capoluogo di provincia sotto i 15mila abitanti. E la questione è stata affidata agli avvocati, nello specifico lo studio legale Granara di Genova, da alcuni urbinati.

"I nostri clienti – ci ha spiegato l’avvocato Leonardo Guidi che segue il caso assieme al collega Daniele Granara – sono quattro normali cittadini urbinati che non hanno interesse diretto in questa tornata elettorale. I ricorrenti però ritengono che ci sia una sostanziale incongruenza nella norma che qualifica Urbino in tutto e per tutto come comune capoluogo, tranne nella caratteristica del limite dei due mandati, consentendone tre come i piccoli comuni. Ma se il legislatore ritiene che Urbino sia una città importante tanto da meritare tutte le caratteristiche assegnate ai capoluoghi, perché allo stesso tempo la considera un centro che ha diritto al terzo mandato, come quei piccoli comuni in cui c’è difficoltà a reperire candidati sindaco? Appare evidente una incongruenza, un contrasto e una carenza di logica. Noi abbiamo fatto dunque un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nello specifico contestiamo le circolari di comune di Urbino e prefettura che si rifanno alla legge. Verrà valutato dal Consiglio di Stato che emetterà un parere che verrà poi recepito dal Presidente".

I tempi non sono preventivabili, ma potrebbero essere lunghi, anche ben oltre le elezioni. Ma gli effetti delle decisioni, un domani, potrebbero anche essere retroattivi. "E non escludiamo, un domani – chiude Guidi – che si possa interpellare anche la Corte Costituzionale, sulla legittimità di questa legge palesemente “ad urbem“, ovvero fatta apposta per Urbino".

Giovanni Volponi