Rissa Pesaro, il ferito. "Ci picchiavano come pazzi furiosi"

Il racconto di uno dei tre ragazzi presi a calci e pugni: "Ragazzini mai visti prima". Il preside. "A capeggiarli c'era un nostro studente"

I carabinieri dopo la rissa

I carabinieri dopo la rissa

Pesaro, 8 febbraio 2019 - «Erano 14enni. Quasi tutti stranieri. Che non parlavano ma picchiavano come pazzi con pugni e calci». E’ il racconto di uno dei ragazzi della 4 L dello Scientifico che all’uscita della lezione dell’altro ieri si è trovato davanti insieme ad un suo amico almeno 20 di questi ragazzini sconosciuti guidati da un liceale che aveva sfidato durante la ricreazione l’ex fidanzatino della sua attuale ragazza.

«Quando l’abbiamo visto insieme a tanti altri – racconta il ragazzo – il mio amico ha messo il casco ed è andato verso il motorino mentre io ho cercato di andare a prendere il mio scooter. Ma io che sono alto 1.80 e peso 80 chilogrammi mi sono ritrovato ad avere addosso questi sconosciuti che lanciavano calci in faccia e pugni. A due miei amici avevano già dato dei cazzotti facendoli cadere. Perdevano sangue. Sono riuscito a fare un po’ di largo e per fortuna è arrivata una prof e subito dopo i carabinieri che hanno fatto la vera differenza. Questi pazzi furiosi sono fuggiti tutti mentre i ragazzi pestati sono rimasti lì in attesa dell’ambulanza. E’ stato un assalto incredibile e brutale, mai visto prima, fatto da gente sconosciuta, straniera, giovanissima. Ci siamo chiesti tutti da dove venissero perché nessuno li aveva mai visti. Abbiamo pensato che fossero usciti da scuole vicine ma non lo sappiamo. Sapere che bande di picchiatori possono tendere agguati così in pieno giorno non fa stare tranquilli. Adesso vediamo poliziotti e carabinieri anche in borghese»

Dice il preside dello Scientifico Riccardo Rossini: «Chi ha alzato le mani picchiando dei ragazzi senza colpe sarà punito dalla legge. So bene che a guidarli era un nostro studente che ovviamente pagherà anche sotto il profilo della condotta. Tra l’altro si è vantato dell’impresa anche sui social». Intanto per stamane i carabinieri hanno convocato in caserma tutti i ragazzi che hanno subìto l’aggressione. Grazie ai video comunque, si sta procedendo a tappe spedite all’identificazione di tutto il gruppo di giovani picchiatori.

ro. da.