"Scuola a rischio chiusura Borgo Pace così muore"

Appello della sindaco Pierantoni: "No allo spostamento della Primaria. L’ufficio regionale vuole portare le classi a Mercatello sul Metauro"

Borgo Pace rischia di perdere la scuola primaria le cui classi l’ufficio scolastico regionale vorrebbe trasferire a Mercatello sul Metauro. "Cinque anni fa – dice la sindaco di Borgo Pace Pierantoni – nella piccola frazione di Parchiule, che conta poco più di quindici abitanti, sono nate due gemelline: grande gioia per tutti, un segnale che ci permetteva di tenere salde le nostre radici in tutto il territorio. Oggi, grazie a freddi calcoli matematici, dovremo dire a queste due bambine, e alla loro famiglia che ha scelto di investire qui con un’attività economica di grande qualità, che per avere quello che è un loro diritto, andare a scuola, dovranno fare ogni giorno 22 km". Anche l’ altra bambina che il prossimo anno è iscritta alla prima elementare è nata qui: la sua famiglia si è trasferita dalla Sicilia, ha costruito una casa e iniziato una nuova attività. "Si fa un gran parlare di piccoli comuni e di puntare sui borghi ma alle parole seguono scelte contrarie. Non possiamo combattere ogni volta per non essere cittadini di serie B. Se lo Stato non vuole che si viva nei piccoli comuni ci metta la faccia, ci dicano chiaramente che, per avere accesso ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, bisogna vivere in una città. A Borgo Pace da più di quarant’anni si va a scuola in pluriclassi senza nulla togliere alla formazione scolastica dei bambini: come possiamo pensare al futuro della nostra comunità se portano via la scuola? Come possiamo avere appeal per chi vuole trasferirsi qui? Chi ha responsabilità deve darci risposte e prendersi la responsabilità. Vicino in questa battaglia abbiamo sin dall’inizio l’assessore Giorgia Latini che si sta veramente impegnando tanto e che, insieme anche con il presidente della Provincia Paolini, ha subito incontrato il Ministro". A Borgo Pace ci sono due pluriclassi per un totale di 21 bambini: "La direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale dice che i 3 bambini borgopacesi servono ad autorizzare la classe prima di Mercatello, dove gli iscritti sono 14, dicendo che il numero minimo per formare una classe è di 15 alunni. Il decreto 81 del 2009 dà chiaramente la deroga a 10 bambini per le zone montane come la nostra ma questo sembra essere sfuggito all’attenzione dell’ufficio scolastico regionale. Tra l’altro questa imposizione non porterebbe alcun risparmio alle casse dello Stato visto che i bambini sarebbero inclusi in una pluriclasse già finanziata. Forse qualcuno sta cercando di metterci gli uni contro gli altri, dividi et impera, ma non cadremo in questo tranello. I diritti sono diritti e in questo caso, vedo una forte coesione tra sindaci. Chi ha responsabilità politica intervenga. Serve la garanzia di almeno un ciclo scolastico in ciascun comune. Senza scuola – conclude la Pierantoni – un comune non ha ragione di esistere".

Andrea Angelini