REDAZIONE PESARO

Sul palco un inno al corpo femminile

Lo spettacolo teatrale "V.Agina" di Giulia Bellucci celebra la sacralità del corpo femminile, sfidando pregiudizi e tabù. Basato sui "Monologhi sulla vagina" di Eve Ensler, l'opera promuove il rispetto e la consapevolezza.

"Uno spettacolo irriverente, un inno alla sacralità del corpo femminile": sono queste le parole che Giulia Bellucci, attrice forsempronese, usa per descrivere il suo spettacolo teatrale intitolato "V.Agina". In programma per oggi, in onore della Festa della Donna, alla chiesa dell’Annunziata di Isola del Piano, l’opera vuole abbattere i muri del pregiudizio e del tabù, in un misto tra cabaret e teatro di prosa: "È sì uno spettacolo per donne, ma anche per uomini, per grandi e giovani. Purtroppo, si è passati quasi da un estremo ad un altro nella scoperta di noi stesse. A partire dai "Monologhi sulla vagina" di Eve Ensler, da cui questo spettacolo è tratto, di metà degli anni ’90: la sua forza era il superamento di tutte le convenzioni sociali, il gridare a gran voce "l’innominabile". Oggi, a nostro avviso, siamo lontanissime da quel tempo. C’è una bulimia di corpi esposti, ma paradossalmente il risultato è lo stesso: la mancata consapevolezza, l’essere avulsi da noi stessi, la non comprensione profonda a favore di una mera mercificazione. Crediamo quindi che sia doveroso parlare di vagina per raccontare il rispetto, chiamare tutto col giusto nome, sfatare finti miti e ripulirci dai finti pudori". Lo spettacolo, già sold-out nel giro di due ore dall’annuncio, fa parte del ciclo di incontri denominato "La donna rurale", un viaggio dal passato fino ad oggi in quella che è stata la figura femminile all’interno dell’ambiente agreste, campagnolo.

Alessio Zaffini