
Techfem mette il cuore in cassaforte "Check up cardiologico ai dipendenti"
di Anna Marchetti
"Ti abbiamo a cuore" è il progetto di prevenzione cardiovascolare promosso da Techfem, azienda di ingegneria, per i suoi dipendenti distribuiti tra le sedi di Fano e Lamezia Terme. L’attività di prevenzione è rivolta alla fascia di età tra i 40 e i 69 anni e pertanto, per quanto riguarda la Techfem, ne potranno beneficiare circa 130 dipendenti: 30 a Fano, 15 a Lamezia Terme, 85 nei cantieri. Ieri la presentazione nella sede fanese dell’iniziativa con l’avvio del primo step: una ‘lezione’ informativa sulle malattie cardiovascolari e i fattori di rischio tenuta dal cardiologo Andrea Pozzolini.
La seconda fase, che partirà a settembre, darà la possibilità ai dipendenti – l’adesione è volontaria - di sottoporsi all’analisi del sangue e, se necessario, all’elettrocardiogramnma. Gli esami saranno eseguiti in due centri medici convenzionati con l’azienda: uno a Fano e l’altro a Lamezia Terme. Nel rispetto della privacy, Techfem potrà disporre solo dei aggregati (numero di adesioni, numero di lavoratori a rischio, diversità dei gradi di rischio) e in maniera del tutto anonima, mentre l’esito dei singoli esami sarà ovviamente coperto da privacy.
"Il progetto ha preso le mosse – spiega Andrea Vitali di Techfem – dai drammatici dati sulle morti collegati alle patologie cardiovascolari in Italia, responsabili del 34,8% di tutti i decessi". "Mentre a livello nazionale si affronta il tema dei lavoratori a rischio nei periodi estivi e di grande caldo, – ha commentato l’assessore regionale Stefano Aguzzi – Techfem si distingue per una campagna di prevenzione che va oltre gli obblighi sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro".
Se il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha posto l’accento "sulla prevenzione massacrata nel periodo covid", il primo cittadino fanese Massimo Seri ha fatto notare come "il welfare aziendale sia anche un welfare di comunità perché di aiuto nelle decisioni di politica pubblica". "Un esempio positivo d’impresa – ha commentato il presidente di Confindustria giovani di Catanzaro, Luca Noto – da proporre non solo alle nostre grandi azienda ma anche alle piccole e micro imprese che costituiscono il 95% del tessuto economico calabrese".
Dall’associazione degli industriali di Pesaro e Urbino l’invito alle azienda ad aiutare, dal punto di vista sanitario, "non solo i dipendenti ma anche i loro familiari". Per Federico Ferrini, ceo di Techfem (l’azienda a fine maggio, l’oscar della sicurezza, il Safety Factory Challenge2) "l’azienda, da sempre, ha una attenzione particolare ai propri collaboratori con la flessibilità dell’orario e il lavoro agile. I nostri collaboratori, sono anche cittadini e genitori verso i quali vogliamo avere una cura particolare".