REDAZIONE PESARO

Telefonini, segnale stellare. Peccato non si veda la tv

Mondolfo, da otto giorni più di 20 famiglie hanno gli schermi spenti. Sospetti sulla nuova maxi antenna Iliad, posizionata vicino al cimitero . .

Mondolfo, da otto giorni più di 20 famiglie hanno gli schermi spenti. Sospetti sulla nuova maxi antenna Iliad, posizionata vicino al cimitero . .

Mondolfo, da otto giorni più di 20 famiglie hanno gli schermi spenti. Sospetti sulla nuova maxi antenna Iliad, posizionata vicino al cimitero . .

Da 8 giorni più di 20 famiglie di Mondolfo che risiedono in via Costa e in tutto il raggio di circa 200 metri dalla maxi antenna 5g Iliad (installata vicino al cimitero, alla sommità di un palo di 24 metri) si ritrovano coi televisori in panne. Ogni tentativo di visualizzare i programmi è vano: compare sempre e solo la scritta ‘nessun segnale’. Il fatto che il disservizio riguardi chi abita nelle vicinanze del ripetitore, attivato proprio negli ultimi giorni, non sembra casuale, visto che da quando sono sparite le immagini sugli schermi, esattamente giovedì 28 novembre, coloro che hanno come operatore di telefonia mobile Iliad dispongono di una potenza di banda altissima. "La velocità dati in download – conferma Enrico Sora, uno dei residenti in via Costa -, è passata da 7, 8 megabit per secondo a quasi 100. Purtroppo, però, di vedere la tv non c’è più verso e quasi certamente le due cose sono correlate". "Ci tengo a precisare – aggiunge Sora -, visto anche il mio background professionale (si è occupato per 10 anni di comunicazioni, ndr), che il progresso non va assolutamente fermato e che le infrastrutture di questo tipo servono sul territorio. Ci sono, però, dei limiti di legge a cui riferirsi e va sempre e comunque garantita alla cittadinanza la possibilità di usufruire di tutti i servizi per cui paga, compresa la tv col relativo canone. E’ necessario che vengano fatti al più presto i controlli e che si adottino le soluzioni per risolvere il problema, che non devono pesare sulle tasche della gente, magari costringendole ad acquistare appositi filtri o, addirittura, nuove antenne e ricevitori". Sora conclude: "Mi auguro, inoltre, che si facciano le dovute rilevazioni in materia di inquinamento elettromagnetico per appurare il rispetto dei limiti a tutela della salute". Nel 2022 il Comune di Mondolfo negò l’autorizzazione a installare l’antenna vicino al cimitero, ma il Tar diede ragione al gestore che ha realizzato e attivato l’impianto, Comune che ha già provveduto a segnalare il caso tv a Iliad, chiedendo di effettuare le opportune verifiche e di trovare le soluzioni. L’amministrazione ha poi sollecitato misurazioni sui campi elettromagnetici, che dovrà eseguire a breve Arpam.

Sandro Franceschetti