Terremoto a Pesaro: scuole chiuse oggi a Fano. Ricci: "Si torna in classe"

Dopo la scossa principale, di magnitudo 4.3, sono state registrati altri quattro eventi sismici di magnitudo inferiore. Insegnanti e studenti: "Un po' di paura, ma nessun danno"

Terremoto a Montefelcino (Pesaro Urbino). Scuole evacuate in tutta la provincia

Terremoto a Montefelcino (Pesaro Urbino). Scuole evacuate in tutta la provincia

Pesaro Urbino, 30 ottobre 2021 - Scuole chiuse a Fano oggi, sabato 30 ottonbre, dopo lo sciame sismico che ha colpito poco prima delle 13 di ieri il Pesarese causando paura e vari disagi. "In via precauzionale e vista la significativa vicinanza con l'epicentro - comunica il Centro operativo comunale - si è deciso di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado riservando il pomeriggio e l'intera giornata di domani per le verifiche tecniche". Così come a Montefelcino. A Pesaro invece domani si torna regolarmente in classe", dopo tutte le verifiche tecniche effettuate, come spiega il sindaco Matteo Ricci.

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La scossa che ha fatto più pausa di tutte è stata la prima alle 12,53: magnitudo di 4.3. Epicentro tra i comuni di Montefelcino, Serrungarina e Cartoceto, ad una profondità di circa 38 km. Si tratta del sisma più forte dell'ultimo anno nella nostra regione. Fortunatamente nessun danno a persone o cose.  Immediatamente le scuole sono state evacuate, generando un po' di paura.

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Terremoto a Pesaro Urbino: epicentro a Montefelcino
Terremoto a Pesaro Urbino: epicentro a Montefelcino

Altre 4 lievi scosse in provincia

Dopo la scossa principale sono state registrati altri terremoti di magnitudo inferiore: alle ore 14:00, sono stati in tutto altri 4 gli eventi localizzati nella stessa area, di magnitudo compresa tra 1,4 e 2,7. Il 21 ottobre del 2006, ricorda l'Ingv, a poco più di una decina di chilometri a sud-est dell'epicentro di oggi fu localizzato un terremoto di magnitudo e profondità ipocentrale simili: Ml 4,2 a 36 km di profondità.

Terremoto a Pesaro, gente in strada
Terremoto a Pesaro, gente in strada

Il sindaco di Pesaro: "Tanta paura ma nessun danno"

"Molta paura ma al momento nessuna notizia di danni o problemi concreti. Stiamo facendo le verifiche e terremo tutti aggiornati". Lo scrive su Instagram il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. A quanto si apprende, la scossa è stata ben avvertita dalla popolazione locale, in alcune aree i bambini e i ragazzi sono stati fatti uscire dalle scuole e poi fatti rientrare. Anche i dipendenti del Comune di Pesaro sono usciti dal palazzo.

Scuole subito evacuate

Evacuate a scopo precauzionale e, solo in alcuni casi temporaneamente, la maggior parte delle scuole della provincia di Pesaro-Urbino. Nella città capoluogo sono intervenuti i vigili del fuoco per la verifica di eventuali danni strutturali. Sui social, il sindaco Matteo Ricci ha fatto sapere che c'e' stata "molta paura in citta' ma al momento nessuna notizia di danni o problemi concreti" e che "sono in corso le verifiche". Quella delle 12.53 e' stata la scossa piu' forte registrata quest'anno nelle Marche (in precedenza, il 18 ottobre la magnitudo era stata del 3.7 a Visso, nel Maceratese, ndr.) ed e' seconda per entita' a quella del 10 aprile 2018, quando la terra tremo' a Muccia (Macerata) e la magnitudo fu di 4.6.

La maestra Sara, della scuola elementare Manzi, di Pesaro racconta: "I bimbi non hanno avuto paura, siamo stati tranquilli e siamo subito usciti fuori dalle classi". I bambini sono stati poi condotti nell'antistante parcheggio, ad attendere i genitori. 

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Gli studenti del Mamiani

"C'è stata un po' di paura, chiaramente, ma siamo scesi tutti quanti in modo ordinato - hanno raccontato gli studenti del liceo Mamiani di Pesaro. Non c'è stata calca o ressa, anzi la discesa è stata tranquilla e fluida. Le prime avvisaglie sono state le finestre e le porte che hanno iniziato a tremare, poi il boato. Ci siamo messi sotto le sedie e poi abbiamo eseguito tutti i protocolli di emergenza. L'importante è che nessuno si sia fatto male". 

Stop ai treni, la circolazione riprende alle 17,10 

Riattivata alle 17:10 anche la linea Adriatica nelle tratte sospese, tra Marche e Emilia Romagna, dopo lo stop in tarda mattinata alla circolazione ferroviaria a seguito della scossa sismica. Lo comunica il Gruppo Fs. In precedenza alle ore 16.22 era tornata attiva la tratta Fabriano-Albacina; dalle 16.50 riattivata la Jesi-Falconara con conseguente disponibilità dell'intera linea Roma-Falconara-Orte. Quanto alla Linea Adriatica dalle ore 16.35 erano state riattivate le tratte Senigallia-Marotta e Pesaro-Riccione. Ora, dalle 17:10, sono di nuovo regolari le ultime due tratte Senigallia-Falconara e Riccione-Rimini.