REDAZIONE PESARO

Timori anche tra gli operatori di via Ondedei

I due ambulanti di via Ondedei, Salvatore De Crescenzo e Vito Cinefra, rifiutano di spostarsi nonostante le proposte. Vogliono evitare di coprire gli stalli abbandonati e sfruttare i loro diritti. L'assessore Frenquellucci ha escluso un trasloco per il momento.

Timori anche tra gli operatori di via Ondedei

"Non ci sposteremo mai da qui". I due ambulanti (foto), con gli stalli, lungo via Ondedei, sono irremovibili: Salvatore De Crescenzo e il collega, Vito Cinefra, non hanno alcuna intenzione di traslocare altrove. "Qui lavoriamo bene e non siamo dei tappabuchi – sottolineano –. Non se ne parla". A questo filare di banchi è stato proposto di spostarsi? "Sì – osserva Cinefra –, ma non è stato il Comune: a proporcelo è stato un ambulante che dice di rappresentare la categoria". L’ipotesi di uno spostamento è stata talmente insistente che De Crescenzo ha voluto e ottenuto dall’assessore Frenquellucci un chiarimento a riguardo. "Frenquellucci ha detto che, per il momento, è escluso un trasloco delle bancarelle di via Ondedei. Per quello che dipende da lei ha smentito categoricamente l’ipotesi di uno spostamento". E voi che ne pensate? "Meglio così. Ma qualcuno questa idea ce l’ha e noi vogliamo fargliela passare: non siamo disponibili a traslocare". Con quale logica è nata questa ipotesi? "Vogliono usare noi per coprire gli stalli abbandonati nell’area del San Decenzio. Ma conosciamo i nostri diritti. Se pensano di spostare le bancarelle a stralci, – prima l’alimentare e poi noi – per aggirare la regola del 30% si sbagliano di grosso". Cioè? "Se lo spostamento interessa un numero di bancarelle inferiore al 30% del totale presente al mercato, la graduatoria che serve a fare scegliere il posto migliore, viene fatta solo tra le bancarelle che si sposteranno. Se invece il trasloco dovesse interessare un numero maggiore del 30% allora è obbligatorio rifare la graduatoria coinvolgendo le bancarelle di tutto il mercato e i primi a scegliere saranno le aziende con maggiore anzianità e quelle con le licenze più antiche. Non si fugge".

Solidea Vitali Rosati