REDAZIONE PESARO

Trivelle in via Trometta. Cittadini allarmati:: "No a un nuovo palazzo tra due maxi antenne"

Area ispezionata alla ricerca di eventuali materiali tossici tra terra e acqua

Area ispezionata alla ricerca di eventuali materiali tossici tra terra e acqua

Area ispezionata alla ricerca di eventuali materiali tossici tra terra e acqua

Da alcuni giorni le trivelle penetrano senza sosta il terreno che per decenni è stato occupato dall’’ex Amga, azienda della nettezza urbana, all’incrocio tra le vie Trometta e Sonnino. Il perché lo spiega l’ingegner Stefano Cartaro, direttore del servizio territoriale Arpam e dipartimento dell’Area Vasta: "Si tratta di un monitoraggio del terreno e delle falde acquifere, una indagine che è cominciata da alcuni giorni e che sta per concludersi. I risultati saranno pronti fra circa un mese". L’assessore Pozzi dice: "Si trata di un piano di caratterizzazione del suolo, non credo ci siano altri progetti". Ma di chi è il terreno e perché lo si sta ispezionando così intensamente? Domande che si sono fatti in questi giorni i residenti della zona che si sono riuniti in Comitato questa estate per alzare le barricate contro altre edificazioni e che hanno a mente una frase pronunciata dal sindaco: "Alla nostra domanda sulla destinazione dei due lotti dove era presente l’azienda della nettezza urbana comunale, il sindaco ci aveva risposto che lì è prevista residenza. Per la precisione un palazzo di massimo cinque piani, ma potrebbero essere anche tre o quattro e comunque al massimo cinque", dice Claudio Drudi, portavoce del comitato di via Mattei che si pone alcune domande: "Me le pongo io, come i tanti residenti di una zona già congestionata: perché si sta perforando tutta l’area? Cosa c’è là sotto? C’è materiale inquinante sepolto? Cosa è stato rilevato e cosa ha in programma di fare l’amministrazione comunale? E ancora: è un’area privata o pubblica? Costruire un palazzo di cinque piani in quella zona, a ridosso della chiesa di san Luigi e lungo uno snodo trafficatissimo come la rotatoria di via Belgioioso, è una prospettiva che ci preoccupa. Senza contare che l’area dell’ex azienda dei rifiuti insiste tra due maxi antenne, una a destra e una a sinistra molto vicine tra loro: quale è il livello di inquinamento elettromagnetico in questa zona? E’ compatibile l’eventuale costruzione di un palazzo in questo contesto? Sono domande che noi cittadini ci facciamo e alle quali speriamo che chi amministra risponda pubblicamente. Il precedente caso dell’ex Amga del centro Benelli impone massima attenzione". Una situazione che sta portando i residenti all’esasperazione: un altro comitato aveva portato alla luce l’ipotesi di edificazione del supermercato Eurospin, mentre un costruttore aveva chiesto ai residenti di vendergli un parco privato però usato da tutti, e dopo il loro no aveva ammonito il Comune di non pulire più l’area poi finita in mano ai tossicodipendenti".

Davide Eusebi