
Il direttore Daniele Agiman e il pianista Giuseppe Ottaviani
Prosegue il ‘Ciclo Beethoven’ al Teatro Rossini. Dopo l’esecuzione delle sinfonie 1, 2 e 9, il ciclo dedicato al compositore tedesco prosegue con l’appuntamento di oggi alle 18. Il programma prevede l’esecuzione della Quinta Sinfonia in do minore op. 67 che vide la luce nel 1808, destinata a diventare uno dei simboli della produzione beethoveniana. L’opera negli anni a venire è stata citata come emblema del patriottismo tedesco di quegli anni e persino vittima della leggenda metropolitana (quasi certamente falsa) che la vuole definita dal suo autore "sinfonia del destino che bussa alla porta".
Prima della Quinta Sinfonia, il concerto prevede l’esecuzione del Terzo Concerto per pianoforte e orchestra in do minore op. 37, composto nel 1803 e che vide come primo interprete lo stesso Beethoven, un grandissimo virtuoso del pianoforte. Al Teatro Rossini il solista del concerto sarà Giuseppe Ottaviani, segnalato dal Conservatorio al termine di una selezione interna all’istituto. Prosegue, quindi, la collaborazione tra l’Orchestra Sinfonica Rossini (presidente e sovrintendente Saul Salucci) e il Conservatorio pesarese (direttore Fabio Masini), che mira a legare sempre più il percorso didattico con occasioni lavorative offerte agli studenti più meritevoli. Sul podio salirà il maestro Daniele Agiman, appassionato promotore del ciclo beethoveniano. Direttore dell’Orchestra Sinfonica Rossini, Agiman è tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello nazionale e internazionale. Al termine del concerto sarà offerto un brindisi dall’azienda De Leyva, che ha appena messo in commercio la bottiglia ’Rossino’, a tiratura limitata, dedicata al 30° compleanno della Sinfonica Rossini. Biglietti su www.vivaticket.it o al botteghino, da 5 euro a 15.