ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Ubriaco, irrompe in casa: scaglia bici sui carabinieri

Nell’abitazione c’era la moglie con i due figli piccoli. Lui, un quarantenne tunisino, ha tentato di sfilare la pistola ad un militare. Arrestato

Nell’abitazione c’era la moglie con i due figli piccoli. Lui, un quarantenne tunisino, ha tentato di sfilare la pistola ad un militare. Arrestato

Nell’abitazione c’era la moglie con i due figli piccoli. Lui, un quarantenne tunisino, ha tentato di sfilare la pistola ad un militare. Arrestato

Ha cercato di sfilare la pistola ad un carabiniere e ci sono volute due pattuglie per placarlo e portarlo in caserma. E’ stato arrestato e ieri, all’udienza di convalida a cui era presente con l’avvocato Salvatore Asole, ha chiesto scusa ai carabinieri. È quanto avvenuto sabato scorso, intorno a mezzanotte, a Urbino, in località Trasanni. La moglie di un tunisino di 40 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine e con alcuni precedenti, ha contattato i militari perché il marito era ubriaco e aveva manifestato dei comportamenti pericolosi.

La donna, coetanea e connazionale, si trovava dentro casa insieme ai due figli di circa dieci anni. L’uomo era invece fuori dall’abitazione e, alla vista dei militari, come prima cosa si è rifiutato di farsi identificare. Si è mostrato in evidente stato di alterazione e i carabinieri gli hanno chiesto di sottoporsi all’alcol test. Il 40enne non ne ha voluto sapere rifiutandosi con forza. A quel punto l’uomo ha provato a entrare dentro casa ma la pattuglia di militari lo ha seguito, nel timore che, una volta all’interno, potesse manifestare comportamenti pericolosi nei confronti della moglie o dei figli. Una volta dentro l’appartamento si è scatenato l’inferno. Il 40enne ha addirittura tirato una bicicletta che si trovava dentro casa contro i carabinieri e ha violentemente rotto un vaso. A quel punto i militari lo hanno spinto verso un divano nel tentativo di immobilizzarlo. Operazione non semplice vista la stazza dell’uomo alto circa due metri. E’ a questo punto che il tunisino ha cercato di sfilare la pistola dalla fondina di uno dei due carabinieri che cercavano di tenerlo fermo. La situazione sembrava sotto controllo ma era una calma apparente perché, una volta portato all’esterno, l’uomo ha ricominciato a dare in escandescenza. È arrivata davanti all’abitazione dell’uomo anche una seconda pattuglia di carabinieri per dare man forte ai colleghi. Il tunisino ha provato ad allontanarsi dirigendosi verso un boschetto lì vicino. Ma è stato solo un tentativo perché le due pattuglie sono riuscite a immobilizzarlo e condurlo verso l’auto.

Ha iniziato a tirare calci e spintoni anche verso lo sportello dell’auto dei militari che, finalmente, sono riusciti, dopo circa due ore, a portarlo in caserma. Due di loro hanno riportato anche alcune lesioni giudicate guaribili dal pronto soccorso in alcuni giorni. E per il tunisino ieri mattina, al tribunale di Urbino, si è svolta l’udienza di convalida. L’uomo è accusato di due resistenze a pubblico ufficiale, lesioni, tentato furto aggravato della pistola e anche del rifiuto di farsi identificare e di sottoporsi all’alcol test. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. L’avvocato Asole ha chiesto i termini a difesa e il procedimento è stato aggiornato al prossimo 15 maggio.

Antonella Marchionni