REDAZIONE PESARO

Un under in meno in campo, Mughetti dice no

Novità in vista nei campionati di Eccellenza e Promozione. Il Comitato regionale Marche della Figc ha stabilito nell’ultima riunione del 5 maggio scorso, il ritorno all’impiego obbligatorio di due "fuoriquota" durante le partite della stagione. Nello specifico in ogni gara sarà obbligatorio per i club di questi campionati l’impiego di un calciatore nato nel 2003 e di uno nato nel 2004, adeguandosi a quanto giorni prima Roma aveva deliberato. E’opportuno però ricordare, che ai singoli Comitati è lasciata facoltà di aumentare il numero di tali fuoriquota. Si tratta comunque di una importante variazione, di un vero e proprio passo indietro rispetto all’attuale campionato dove erano obbligatori tre under. Una decisione questa del Comitato regionale che non è stata però votata all’unanimità. Tra quelli che hanno detto no c’è il consigliere Mosè Mughetti (nella foto). Consigliere Mughetti perché si è detto contrario? "Io e i consiglieri Cremonesi e Scarpini abbiamo votato contro per due motivi. Primo: perché si parla sempre di far giocare i giovani, poi una volta che c’è l’occasione, si torna indietro; secondo: perché comunque avere più fuoriquota abbassa i costi. Se non si voleva "scalare l’anno e cioè immettere un 2005, si poteva optare per due 2003 ed un 2004. Ma il presidente è arrivato in Consiglio con già la decisione presa e noi consiglieri che non eravamo d’accordo, non abbiamo potuto far altro che subire la decisione". Consigliere Mughetti, a chi obietta che l’imposizione di fuoriquota alimenta il "mercato" dei ragazzi cosa risponde? "Che questo è vero se il tanto temuto 2005, molte Società mi avevano contattato i giorni scorsi per scongiurare questa ipotesi, lo si va a prendere da società di categoria superiore, oppure addirittura fuori regione. Ma i 2003 ed i 2004 le squadre li avevano già in rosa in questa stagione, bastava proseguire con quelli". am.pi.