
Era in sella alla bici elettrica, l’incidente in viale XI Febbraio, davanti alla pescheria. La conducente si è fermata solo dopo, sarà denunciata per omissione di soccorso.
Ore 10,30 circa, viale XI Febbraio, ieri mattina. Sole e traffico intensi davanti alla pescheria. Mauro Marchetti, 40 anni, è al suo banco, sta servendo il pesce, quando sente un tonfo forte e lo stridio del metallo che striscia sull’asfalto. Esce, coi colleghi, e vede a terra una donna, 85 anni, con una pozza di sangue che le si allarga vicino alla testa. E’ appena caduta dalla sua bici elettrica, procedeva dal Carducci in direzione stazione dei treni e ha sbattuto violentemente la testa sull’asfalto. La donna – U.G., di Pesaro – respira a fatica e perde copiosamente sangue quando Mauro Marchetti si avvicina e le presta i primi soccorsi. "Ho chiamato il 118. Ho insistito per dire loro che era grave, le ho tamponato la ferita con i guanti, come potevo, le usciva il sangue come da un rubinetto, e mi pareva che respirasse anche male".
Nel frattempo, nel piazzale dietro il tribunale, è atterrata l’eliambulanza. La donna è grave. una delle due ambulanze arribvate la portano all’elicottero, versol’ospedale di Ancona.
La polizia locale ha svolto i rilievi e regolato il traffico. E sentemdo alcuni testimoni, è emerso che la donna è sftata urtata da unamacchina chje si è allontanata di poco, dopo l’urto, poi si è fermnata. Alla guida c’era una giovane. A quanto risulta, è stata denunciata per omissione di soccorso. La donna aveva con sé un bastone in legno, che inizialmente si pensava che potesse esserle entrato nei raggi della sua bici facendola cadere all’improvviso. Ma in realtà la dinamica ricostruita dalla polizia locale è ben diversa. La donna è ricoverata ad Ancona, in prognosi riservata.
Alessandro Mazzanti