REDAZIONE PESARO

Vita dura in via Felice Cavallotti : "Passare incolumi è un miracolo" . Dopo la paura, scoppia la polemica

Residenti e commercianti testimoniano il disagio: "Ad ogni attraversamento tocca farsi il segno della croce". Le automobili sfrecciano a tutto gas. L’incrocio fin troppo trafficato è buio e pericoloso. Strisce ’scomparse’ .

Residenti e commercianti testimoniano il disagio: "Ad ogni attraversamento tocca farsi il segno della croce". Le automobili sfrecciano a tutto gas. L’incrocio fin troppo trafficato è buio e pericoloso. Strisce ’scomparse’ .

Residenti e commercianti testimoniano il disagio: "Ad ogni attraversamento tocca farsi il segno della croce". Le automobili sfrecciano a tutto gas. L’incrocio fin troppo trafficato è buio e pericoloso. Strisce ’scomparse’ .

"È pericoloso, gli automobilisti vanno a tutto gas. Soprattutto per ciclisti, pedoni e bambini attraversare le strade è pericoloso". Athos Bernardini, da oltre 40 anni il barbiere di via Cavallotti, non ha il minimo tentennamento nell’identificare nella troppa velocità con cui gli automobilisti imboccano via Cavallotti da via Decio Raggi, un pericolo costante. "Tutta la zona – dice la signora Silvana Giunta – rappresenta un rischio perché confluiscono tante strade: via Cialdini, via De Gasperi, via Raggi, via Cavallotti. La famiglia di mio figlio abita in via Cavallotti: c’è da aver paura ad uscire dal cancello. Se non stai attento ti falciano".

Il sinistro avvenuto lunedì in via Cavallotti ha destato clamore perfino tra chi testimonia che gli incidenti nella zona sono frequentissimi: la dinamica è ancora da verificare nel dettaglio, ma l’immagine dell’ Alfa Romeo Stelvio ribaltata a tal punto da finire di taglio, come un muro improvviso, in via Cavallotti, saranno in pochi a dimenticarla. Il più danneggiato è stato l’automobilista con una Volvo, in fermata sulla banchina di sinistra, su cui la Stelvio è andata a sbattere. "Qui gli incidenti sono all’ordine del giorno – continua Athos –. Le criticità sono soprattutto all’altezza degli attraversamenti a raso: perché qui il traffico è intenso e c’è molta densità, tra attività economiche, uffici e residenti. I pedoni che devono attraversare le strisce pedonali all’incrocio tra via Raggi e via Cavallotti si fanno il segno della croce. Quando uno prende la curva in velocità, il pedone rischia: questo è l’incidente più frequente. Sempre per andare di corsa due ragazzi hanno perso il controllo dell’auto e sono finiti sulle piante: in via Cavallotti ne hanno buttate giù due".

Giovanni Patrignani, meglio noto come il Capitano, per via delle previsioni meteo che fa sui social grazie ad un trascorso da marinaio, dal 2004 risiede in via Cavallotti. Abita proprio nella palazzina davanti al luogo del ribaltamento di lunedì : "L’attraversamento via Raggi angolo via via Cavallotti, è rischioso ancora di più appena scende la sera. Di giorno le strisce non si vedono perché sono cancellate e e chi dal ponte, a piedi, va in direzione piazza Matteotti, dando le spalle al flusso di auto non si rende conto se c’è qualche spericolato pronto a tagliargli la strada mentre attraversa. Di notte, mancando complpetamente l’illuminazione, il pericolo si accentua". Fabio Fabi, macellaio di via De Gasperi 16 osserva: "Per i pedoni e i ciclisti questo angolo di città è pericoloso. Chi da via Raggi attraversa per arrivare in via De Gasperi, rischia di essere investito dagli automobilisti che svoltano poiché questi sono troppo preoccupati del flusso che arriva da destra, per accorgersi dei pedoni. Non andrebbe permesso di girare, ma andrebbe imposto il senso unico. Sua via De Gasperi si arriva passando per Piazzale Matteotti".

Solidea Vitali Rosati