L’esecuzione del duce narrata in un libro ‘fanese’

Raffaele Di Placido ha scritto ’L’uomo che uccise Mussolini’ che già molti in città hanno deciso di acquistare. " Una storia che mi ha molto colpito"

Raffaele Di Placido con in mano il suo volume

Raffaele Di Placido con in mano il suo volume

Fano, 25 aprile 2024 – C’è una pagina della storia d’Italia che ancora muove sentimenti, passioni e reazioni contrastanti: la cattura e la morte di Benito Mussolini. Una pagina di storia ricca di misteri, di retroscena, di eroi e protagonisti inaspettati che il fanese Raffaele Di Placido ha deciso di raccontare in un libro, il suo esordio letterario dopo tanti anni di tv.

Si intitola "L’uomo che uccise Mussolini", quest’opera prima, un racconto che tra storia e fiction, come in un giallo contemporaneo di cui si conosce già l’assassino, narra uno degli episodi più decisivi di tutto il Novecento italiano perché da queste vicende nascerà una nuova Italia, libera e antifascista.

Ha 47 anni Raffaele Di Placido e una carriera già ricca di traguardi raggiunti. Biologo marino, regista, autore e divulgatore televisivo, ha lavorato a numerosi programmi televisivi tra cui: E se domani, L’Italia dei Treni, L’Italia delle Navi, Niagara, A qualcuno piace Green. Dal 2022 è reporter della trasmissione Una Giornata Particolare condotta da Aldo Cazzullo (che ha firmato la prefazione del suo libro) su La7.

Ed è qui che è nata l’idea di questo volume uscito in libreria ieri e già acquistato da numerosi fanesi: scritto come un romanzo, con un ritmo forsennato e una capacità di tenere il lettore sempre sul filo. "Stiamo girando la terza edizione del programma di divulgazione storica con Aldo Cazzullo in onda su La 7 - ci rivela Di Placido raggiunto al telefono, di ritorno a Fano per il 25 aprile -. In una puntata abbiamo parlato anche degli ultimi giorni del Duce, della fuga di Mussolini da Milano e della sua cattura a Dongo sul lago di Como. Una storia che mi ha molto colpito e affascinato, perché molti aspetti non li conoscevo. Aspetti assurdi e rocamboleschi della fine, tutt’altro che gloriosa, del Duce. Pensare che un uomo così… si trova costretto, convinto dal suo guardaspalle, di travestirsi da soldato tedesco e nascondersi in un camion sperando che i partigiani non lo trovino. Tra l’altro con una divisa più larga rispetto al suo fisico".

Dopo la messa in onda della puntata "Mondadori Piemme mi ha contattato - prosegue Di Placido - proponendomi di raccontare questi eventi dal punto di vista del partigiano che, secondo la storia più accreditata, ha fucilato Mussolini". E così il libro racconta gli ultimi giorni del Duce, il dittatore che stava per perdere tutto, e i giorni della ribalta del partigiano che lo uccise, Walter Audisio, nome di battaglia Valerio, colui che stava per entrare nella storia dalla porta principale.

Raffaele Di Placido prende per mano il lettore e lo porta nei luoghi della cattura di Benito Mussolini, seguendo le concitate fasi dell’arresto e dell’esecuzione, fino a Piazzale Loreto, a Milano e nei luoghi in cui Audisio si muove fino all’incontro con l’acerrimo nemico.