Vis, la prossima stagione sarà una corsa a ostacoli La concorrenza si prospetta più agguerrita

All’orizzonte un girone ricco di big, con una classe media importante e nuovi arrivi in campionato. Occhio anche all’Arezzo

La prossima Serie C ha i contorni già ben definiti. Dodici squadre se ne sono andate (le 3 promosse in B, le 9 retrocesse in D), 13 ne sono arrivate: le 4 retrocesse dalla B, ultimo il Brescia che si porterà dietro anche gli strascichi dell’invasione di campo nello spareggio col Cosenza; le 9 promosse dalla D (Sestri, Lumezzane, Legnago, Giana, Arezzo, Pineto, Sorrento, Brindisi e Catania). Al momento, le aventi diritto sono dunque 61. Ovvio, ne cresce una: quella che conquisterà la B al termine della Final four Lecco-Cesena e Pescara-Foggia (andata domani alle 20,30, ritorno giovedì alla stessa ora). Dopodiché il quadro sarà completo.

Attenzione, però, perché come ogni estate la corsa alle iscrizioni riserverà sorprese: la più inguaiata al momento è il Siena, gravata da una montagna di debiti (si parla di 5 milioni), mentre il presidente della Turris Colantonio ha parlato di iscrizione a rischio (potrebbe arrivare in soccorso il patron del Fano Russo) Altra variabile: l’ingresso eventuale di seconde squadre di A: al momento girano solo buone intenzioni.

Che girone troverà la Vis al suo sesto anno consecutivo di Serie C? Per molti versi simile a quello andato agli archivi, dando per scontati i criteri geografici vigenti. Quindici le reduci dall’ultima stagione, in ordine di classifica: Entella, Carrarese, Gubbio, Pontedera, Ancona, Lucchese, Rimini, Recanatese, Siena, Fermana, Olbia, Fiorenzuola, Torres, Vis Pesaro e Alessandria. A queste si aggiungono due big come Perugia e Spal scese dalla B; e il ritorno dell’Arezzo dopo un solo anno di purgatorio in D. Per arrivare a 20 ne mancano due: una potrebbe essere il Cesena se non dovesse centrare il salto in B, un’altra la ligure Sestri Levante che appartiene come Chiavari (Entella) alla città metropolitana di Genova; in caso di promozione del Cavalluccio, potrebbe toccare al Pineto condotto alla promozione di mister Amaolo, così da eliminare il sovrannumero nel girone meridionale. Pineto che scivolerebbe invece nel girone sud in caso di promozione in B di una fra Pescara e Foggia. E se fosse il Lecco a centrare il colpo? Allora toccherebbe dirottare nel girone A una nordista del B: verrebbe da dire il Fiorenzuola, per non dover separare le due liguri.

Ci sarà tempo. Prima le società dovranno mettersi in regola con il pagamento delle ultime mensilità e poi con l’iscrizione, mentre la Figc nel frattempo ha stabilito i criteri per le riammissioni. L’estate scorsa, per dire, a riguadagnare la categoria furono Fermana (riammessa) e Torres (ripescata), a fronte delle esclusioni di Campobasso e Teramo.

La Vis di Banchieri, che si annuncia giovane e con un budget al ribasso per ammissione del presidente Bosco, dovrà lottare per guadagnarsi un’altra salvezza, in un girone di nuovo ricco di big (Entella, Perugia e Spal già sicure), con una classe media importante (le reduci dai playoff e le nuove pretendenti) e nuovi arrivi non proprio votati al ruolo di matricole, vedi l’Arezzo. L’impressione è che la concorrenza sarà ancora più agguerrita.

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