Elezioni Emilia Romagna 2020. Referendum affluenza al 55,37%

Bologna in testa con il 57,27%. Comunali: Imola 66,86%, Vignola 68,81 e Faenza sopra il 69,22%. Bondeno al 67,79% e Comacchio al 54,38%

Elezioni in Emilia Romagna (foto Frasca)

Elezioni in Emilia Romagna (foto Frasca)

Bologna, 21 settembre 2020 - Finita la tornata elettorale (urne chiuse alle 15) ecco i dati definitivi dell'affluenza in Emilia Romagna delle elezioni 2020, che si attesta al 55,375 per il referendum. Ieri, domenica 20 settembre, e oggi, lunedì 21, in Emilia Romagna si è votato vota per le Comunali e il referendum costituzionale. Chiamati alle urne 180mila cittadini per le Amministrative e 3,3 milioni per la consultazione popolare sulla riduzione del numero dei parlamentari.

 

Referendum affluenza in Emilia Romagna

Per il referendum l'affluenza alle 15 di lunedì in Emilia Romagna è al 55,37% (41,59% alle 23 di domenica, alle 19 era al 32,99% e alle 12 al 14,16%). Ecco i dati per provincia: a Bologna ha votato il 57,27 (il 43,54 alle 23 di domenica, il 34,68% alle 19 e 14,65 alle 12), a Ferrara il 55,59 (41,79 alle 23, il 33,3 alle 19 e il 15,15 alle 12), nella provincia di Forlì-Cesena il 54,87 (il 40,07 alle 23, il 32,46% alle 19 e il 14,14 alle 12), a Modena il 56,86 (43,36 alle 23, il 34,33% alle 19 e il 14,64% alle 12), a Parma il 51,10 (37,74 alle 23, il 29,60 alle 19 e il 12,44 alle 12), a Piacenza il 50,49 (37,70 alle 23, il 29,9 alle 19 e il 13,31 alle 12), Ravenna 58,79 (44,59 alle 23, il 34,63 alle 19 e 15,46 alle 12), a Reggio Emilia il 55,98 (il 42,40 alle 23, il 33,9% alle 19 e 14,22 alle 12), in provincia di Rimini il 51,58 (il 37,11 alle 23, il 29,08% alle 19 e 12,04 alle 12).

Affluenza a Bologna

Alle 23 in provincia di Bologna l'affluenza è al 57,28% (43,54% alle 23 di domenica e 34,68% alle 19). In città ha votato il 54,25% (40,95 alle 23, il 32,72% alle 19) degli aventi diritto.

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Comunali, affluenza definitiva al 66,34% in regione

Ecco i Comuni  che hanno votato per eleggere il nuovo sindaco e la relativa affluenza. Cinque hanno più di 15mila abitanti: ecco le affluenze definittive: Bondeno 67,79% (53,25 alle 23 di domenica, 42,13% alle 19 e 19,33 alle 12), Comacchio 54,38% (38,75 alle 23, il 29,68% alle 19 e 13,40 alle 12), Faenza 69,22% (54,54 alle 23, il 43,76% alle 19 e 19,84 alle 12), Imola 66,86 (52,63 alle 23, il 43,05% alle 19 e 19,33 alle 12), Vignola 68,81 (54,67 alle 23, il 43,81% alle 19 e 18,24 alle 12). Ma hanno votato anche a Montese 71,21 (57,08 alle 23, il 46,79% alle 19 e 20,47 alle 12). Verghereto a Forlì-Cesena 75,74 (57,30 alle 23, il 46,15% alle 19 e 17,09 l'affluenza alle 12) e in provincia di Reggio Emilia a Canossa 72,28 (56,91 alle 23, il 45,51 alle 19 e 19,42 alle 12) e Luzzara 61,11 (48,83 alle 23, 38,81% alle 19 e 16,32 alle 12). 

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Elezioni 2020, i Comuni al voto

Scelgono il nuovo sindaco e rinnovano il Consiglio 15 Comuni della Regione. Cinque di questi hanno più di 15mila abitanti: Bondeno (l'affluenza 67,79%) e Comacchio (affluenza al 54,38) nella provincia di Ferrara, Faenza (foto) nel Ravennate (l'affluenza al 69,22%), Imola nel Bolognese (foto) (l'affluenza alle 23 per scegliere il nuovo sindaco è 66,86%) , Vignola nel Modenese. Qui, se nessun candidato ottenesse la maggioranza assoluta, si andrebbe al ballottaggio il 4 e 5 ottobre.

Diverso il meccanismo elettorale negli altri dieci Comuni (con meno di 15mila abitanti) in cui le urne saranno aperte: turno unico il 20 e 21 settembre; diventa sindaco il candidato che incassa più consensi (maggioranza semplice). Ecco l’elenco completo: Verghereto (Forlì-Cesena), Montese (Modena), Fontevivo, Palanzano, Pellegrino Parmense, Soragna e Varano de' Melegari (Parma), Ferriere (Piacenza), Canossa e Luzzara (Reggio Emilia). 

 

Il referendum

Il referendum costituzionale chiedeva ai cittadini di esprimersi sulle modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione italiana. Chi ha votato sì vota sì accetta che il numero dei parlamentari scenda, da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato. Anche gli eletti all’estero calerebbero, da 12 a 8 alla Camera, da 6 a 4 al Senato mentre i senatori a vita nominati dal presidente della Repubblica non potrebbero essere mai più di 5. Chi ha votato no invece rigetta la riforma. 

Non c’è quorum, il che vuol dire che l’opzione vincitrice sarà quella che otterrà un voto più dell’altra, a prescindere dall’affluenza nazionale.

 

Le elezioni comunali dell'Emilia Romagna in diretta

 

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