Samp, boom di ordini e fatturato: "Portafoglio pieno nel 2024"

L’ad Teodoro Ceglia: "Il Medio oriente e il nord Africa sono i nostri mercati di punta"

Samp, boom di ordini e fatturato  "Portafoglio pieno nel 2024"

Samp, boom di ordini e fatturato "Portafoglio pieno nel 2024"

Bologna, 12 settembre 2023 – Un’esperienza quasi centenaria nella produzione di macchine per la produzione di cavi elettrici rende Samp - Società Anonima Meccanica di Precisione - una storica realtà del territorio bolognese, di Bentivoglio, che è tra i leader internazionali nel settore.

Teodoro Ceglia, amministratore delegato di Samp, dalla nascita come piccola realtà di provincia siete diventati una potenza internazionale.

"Nel 1936, dall’esigenza di produrre filo d’acciaio è nata l’azienda all’interno del gruppo Maccaferri e abbiamo iniziato a commercializzare le trafile. Ma lo sviluppo è diventato internazionale nel secondo dopoguerra, quando si decise di entrare nella produzione di fili anche di rame e di alluminio, allargando lo scenario anche all’uso elettrico. Questo switch tecnologico ci ha concesso di abbracciare un approccio internazionale, nei mercati sudamericani, asiatici, africani e mediorientali. Attorno agli anni ’70 vediamo l’apertura della sede in Usa, per service e vendita, e nel 2000 assistiamo allo sbarco in Cina con la creazione di una fabbrica".

Nel 2021 la vostra storia cambia.

"Nell’ottobre del 2021 la società svizzera HVD Partners and Management acquista in concordato tutti gli asset dell’azienda Sampsistemi. Nasce quindi una nuova azienda con tutti gli asset della precedente, per proseguire le attività di business".

Qual è lo scenario commerciale attuale?

"Il 95% degli ordini è fuori Italia. Il mercato estero più importante è l’area Emea, e in particolare il Medio Oriente è in crescita, dove i Paesi del Golfo stanno investendo molto. Un altro mercato strategico è l’America del Nord, dove non ci sono produttori di trafilatrici, e contiamo la nostra presenza anche in Asia.

Cosa dicono i numeri?

"Nel 2022 c’è stato un bel balzo di fatturato, con un’entrata ordini importante che ci ha concesso di fissare un obiettivo ambizioso per il 2023: raggiungere o avvicinarci ai 50 milioni di euro di fatturato, standard storico dell’azienda. Continuiamo ad avere una buona entrata ordini, ma bisogna confrontarsi con la disponibilità e con le tempistiche dei fornitori per la consegna dei materiali. L’anno corrente è corposo, e abbiamo già il portafoglio quasi al completo per il 2024, a conferma del mercato ancora piuttosto vivace".

Oltre al buon andamento del mercato, chi rende possibile tutto ciò?

"Dopo la ripartenza, abbiamo incrementato il personale, raddoppiando l’organico a Bentivoglio, in tutte le aree dell’azienda, dalla vendita alla produzione. E continueremo a farlo, perché abbiamo 20-25 posizioni ancora da coprire e servono risorse necessarie a supportare la crescita. A fine anno, potremmo arrivare a 110 dipendenti nella sede bolognese. Tra le criticità, però, c’è la mancanza di tecnici meccanici ed elettrici, disposti anche ad andare in trasferta, che rappresentano la figura più difficile da reclutare".