"A Solarolo sotto i bombardamenti morirono i miei zii"

Nell’aprile di 78 anni fa venne distrutta la casa colonica dove vivevano i fratelli Marri.

"A Solarolo sotto i bombardamenti morirono i miei zii"

"A Solarolo sotto i bombardamenti morirono i miei zii"

Settantotto anni fa a Solarolo, in località Gaiano - via Boratella, durante uno dei tragici bombardamenti dell’aprile 1945, venne distrutta la casa colonica dove vivevano i fratelli Aldo e Sebastiano Marri di poco più di trent’anni. I due sventurati rimasero sepolti sotto le macerie e malgrado poi alcuni soldati polacchi e dei civili cercassero di scavare per riportarli alla luce, vennero entrambi rinvenuti senza vita. A ricordarli è il nipote Michele Carnevali che non ha mai dimenticato quella tragedia di tanti anni fa.

"I soldati tedeschi – spiega - avevano realizzato attorno alla casa colonica dove vivevano i miei zii una specie di fortezza rinforzando l’abitazione con delle traverse della ferrovia, in quanto nel mese precedente avevano istallato nella casa il comando della zona di Gaiano, diretto da un Maggiore".

Il bombardamento aereo a cui fu sottoposta tutta la zona di Solarolo fu terribile e le vittime civili furono purtroppo molto numerose.

A rimanere sepolti sotto le macerie furono i due fratelli Marri e una decina di soldati tedeschi che trovarono anch’essi la morte. "Quella tragedia – conclude Carnevali – sconvolse la famiglia Marri e solo sul far della sera, dopo una giornata intera di bombardamenti la moglie di uno dei miei zii con alcuni altri parenti riuscì a rifugiarsi nella canonica della chiesa di Gaiano. In quella drammatica notte si potevano vedere nelle campagne i pagliai e i fienili tutti in fiamme. Un cannoneggiamento furioso si protrasse per tutta la notte e i solarolesi pagarono un prezzo altissimo per la loro liberazione".

Daniele Filippi