Addio a Cloverfield e ad altri due negozi

Via Salara, in primavera chiuderà anche ’Giotto Biancheria’. Sabato, invece, toccherà alla vicina ’Periferica 513’

Addio a Cloverfield e ad altri due negozi

Addio a Cloverfield e ad altri due negozi

Si spengono le luci in centro storico. Parliamo, in questo caso, non dell’illuminazione pubblica ma delle vetrine di tre negozi che, nel giro di una manciata di metri, chiuderanno. Due sono in via Salara, ’Giotto Biancheria’ (civico 23) e ’Cloverfield’ (al 29), il terzo è a due passi: ’Periferica 513’ in via Ponte Marino 41. Cominciamo da Periferica, dato che il suo ultimo giorno di lavoro sarà questo sabato. "Non chiudo per motivi economici – racconta il titolare, Ugo Domeniconi –, ma perché ho un altro negozio, a Borello di Cesena, dove lavora mia sorella, che sta per andare in pensione". Messo di fronte alla scelta della città nella quale continuare a lavorare, Domeniconi, ha puntato sulla frazione cesenate, dove da sempre si trova il negozio principale. In via Ponte Marino ’Periferica 513’ - che vende, tra le altre cose, borse e accessori - ha aperto nel giugno 2016. "A Ravenna mi sono trovato bene – prosegue –. L’esperienza è stata positiva". Spostiamoci in via Salara, dove i tempi di chiusura degli altri due negozi sono più dilatati. Cominciamo da ’Giotto Biancheria’, azienda a gestione familiare che conta su un altro punto vendita, in viale Matteotti 70, a Milano Marittima. Attività, quest’ultima, che continuerà a lavorare senza intoppi.

Diversa la storia del negozio di Ravenna, aperto nel novembre 2018 e destinato a chiudere in marzo; i primi tre mesi del prossimo anno saranno destinati alla svendita delle merci rimaste. Perché sarà chiuso il negozio di via Salara? Le motivazioni, come ricostruito, sono di natura economica. La sostanza è che gli imprenditori hanno scommesso su Ravenna, scontrandosi però con i tanti problemi che hanno messo in ginocchio diverse attività commerciali. A rendere inevitabile la decisione di chiudere a fine marzo sono stati, in buona sostanza, i bilanci aziendali. Quando i numeri non tornano, c’è poco da fare. Meglio chiudere e concentrarsi su Milano Marittima. Anche dai vicini di casa di ’Cloverfield’ – a Ravenna da dieci anni – la scelta è quella di non commentare la notizia, anche perché la si vorrebbe comunicare anzitutto ai propri clienti. Sia come sia, mettendo insieme le tessere del puzzle emerge che anche in questo caso il motivo alla base della chiusura è di natura economica. Si tratta poi di un fine corsa programmato, non frutto di una valutazione di questi ultimi mesi. Nel caso di ’Cloverfield’, negozio di abbigliamento e scarpe per uomo e donna, la serranda verrà abbassata definitivamente in aprile.

Luca Bertaccini