CLAUDIA LIVERANI
Cronaca

Ragone e il ponte dei sospiri. Due squadre al lavoro, ma sarà aperto dopo l’estate

Il 21 maggio l’Agenzia Regionale ha approvato il progetto di ripristino dell’area golenale di San Pancrazio ed è qui che si sta montando la gru per la demolizione della struttura .

I lavori al ponte di Ragone, in forte ritardo (Foto Giampiero Corelli)

I lavori al ponte di Ragone, in forte ritardo (Foto Giampiero Corelli)

Ponte Ragone-San Pancrazio: in cantiere lavorano due squadre, l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha dato il via libera ai lavori di ripristino dell’area golenale, ed e stata montata la nuova gru sul lato San Pancrazio. L’attività è ripresa con l’arrivo di una prima squadra il 5 maggio, poi il 19 ne è arrivata una seconda impegnata nella demolizione dl ponte sul lato di san Pancrazio.

Il 21 maggio finalmente l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha approvato il progetto e i lavori di ripristino e rafforzamento dell’area golenale di San Pancrazio, erosa dalla piena del 14 marzo. Ed è proprio qui che si sta montando la piattaforma su cui sarà appoggiata la gru, che sarà impiegata nella demolizione del ponte sul lato San Pancrazio. Perché le leggi approvate dopo l’alluvione del 2023, prevedono che le demolizioni sui fiumi avvengano senza che nulla cada n acqua, tutto quanto viene rimosso deve essere portato a terra. La nuova gru è arrivata in cantiere in questi giorni. Una volta finito l’intervento di demolizione, sulle pile del ponte, costruito nel 1934 e poi ricostruito dopo la guerra, sarò montato il nuovo soppalcato su cui poi arà costruita la strada, affiancata da una ciclabile.

L’apertura del ponte e della strada provinciale, importante arteria di traffico oltre che collegamento fondamentale fra le frazioni di Ragone e San Pancrazio e i loro abitanti, prevista inizialmente in primavera, poi entro giugno, non potrà avvenire se non dopo l’estate.

Claudia Liverani