VALERIO BARONCINI
Cronaca

Alma Petroli, bitume sartoriale: "Guardiamo a futuro e ambiente"

Il presidente Antonio Serena Monghini è stato nominato cavaliere del lavoro da Mattarella

Il presidente dell’azienda Antonio Serena Monghini premiato dal Capo dello Stato

Il presidente dell’azienda Antonio Serena Monghini premiato dal Capo dello Stato

Ravenna, 1 novembre 2024 – E’ una storia di famiglia, di creatività, di successo, di impegno. Di legami con il territorio e di piedi per terra. Già, perché Alma Petroli di strada ne ha fatta tantissima dal 1956, quando l’avvocato Franco Serena Monghini – stretto da forte legame all’imprenditore Attilio Monti che nello stesso anno divenne cavaliere del lavoro – fondò sul lato sinistro del canale Candiano, nel distretto industriale di Ravenna, la Società petrolifera adriatica romagnola. E di strade ne ha fatte ancora di più: già, perché Alma Petroli (dal 1957 Azienda di lavorazione minerali e affini, ma casualmente anche sinonimo di alma, dunque colei che dà vita, dal latino alere che significa nutrire) con oltre 158 milioni di euro di fatturato consolidato nel 2023 è riferimento nella produzione di bitume. A dispetto delle dimensioni della raffineria, la più piccola in Europa, le produzioni degli ultimi trent’anni rappresentano il 15% del fabbisogno totale italiano. Con un export di circa il 40%, occupa 100 dipendenti. Una "boutique del bitume – dice Antonio Serena Monghini, presidente di Alma Petroli – che produce bitume di tutte le specie, per le strade, per le autostrade, per gli aeroporti, per le ciclabili. Il tutto con un modello di business sartoriale e standard di eccellenza che caratterizzano tanto la sicurezza quanto l‘ambiente".

Presidente Serena Monghini, dopo la nomina a cavaliere del lavoro il 2 giugno, mercoledì ha ricevuto l’onorificenza al merito a Roma dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: un risultato che onora la storia dell’azienda.

"Un grandissimo onore, una grande responsabilità. E, sia chiaro, è un risultato di tutti, dell’azienda. Il riconoscimento è delle persone e per le persone, è per la vita dell’azienda. Abbiamo sempre cercato di essere vicini alle famiglie e crediamo e speriamo di esserci riusciti in tante occasioni".

Dallo stabilimento di 90mila metri quadrati per la produzione di bitume e distillati a un’area logistico e produttiva di 32mila metri per espandere e potenziare il gruppo, nell’isola 21 dell’area ex Enichem: qual è il dna di Alma Petroli?

"Intanto il mare, il porto. Quando l’azienda nacque, c’era dietro un’idea lungimirante. Poi l’attenzione all’ambiente: qua dietro ci sono i fenicotteri, e qualcuno non se l’aspetterebbe".

I bitumi infatti sono sostenibili. In che modo contribuiscono alla decarbonizzazione e all’economia circolare?

"Il bitume è l’unico materiale da costruzione interamente riutilizzabile. Non viene usato solo per le strade, ma anche nelle costruzioni e nell’industria in generale, dove costituisce l’elemento base per la produzione di membrane impermeabilizzanti, isolanti, fonoassorbenti. Inoltre il bitume è l’unico derivato dal petrolio che non emette CO2 nella sua applicazione perché non viene bruciato, ma anzi la immagazzina".

Ambiente: siete in un’area bellissima e delicata. Quali impegni avete preso per tutelarla?

"I fenicotteri rosa sono i nostri primi testimonial. La sostenibilità nel tempo passa per un sano rapporto con l’ambiente. Dal 2007, ad esempio, abbiamo aderito al distretto Emas di Ravenna per la certificazione ambientale delle aziende dell’area chimica e industriale ravennate, oltre ad avere avuto svariate certificazioni e sempre avuto ottimi rapporti con le amministrazioni".

Nel 2022 avete avviato un impianto per la produzione di bitumi green: in cosa consiste?

"Produce un bitume speciale addizionato di polimeri e altri additivi che ne consentono performance superiori per durata, fessurazioni, comfort acustico e consumo di pneumatici nell’uso stradale. Inoltre la nostra tecnologia consente l’utilizzo di materiali di recupero pur mantenendo prestazioni eccellenti".

E ora come guardate al futuro?

"Il mondo è cambiato, ma per Alma Petroli c’è futuro. Il bitume non ha sostituti, non inquina e non subirà ripercussioni da eventuali nuove legislazioni. Per questo continuiamo su sviluppo e ricerca, rivolgendoci alle specialties. Nei prossimi anni avremo investimenti per 40 milioni di euro, rifaremo gli impianti di produzione e un nuovo impianto di cogenerazione. Nel frattempo stiamo guardando nella filiera del nostro lavoro, a monte e a valle, nella prospettiva di nuove acquisizioni. E tanto altro".