REDAZIONE RAVENNA

Artificieri in spiaggia a Marina. Ma la bomba era il filtro di una nave

Singolare scoperta sulla spiaggia di Marina di Ravenna: ciò che sembrava un ordigno bellico si è rivelato tutt’altro: un componente...

Il presunto ordigno, residuato bellico, rinvenuto sulla spiaggia del bagno Ulisse, altro non era che un filtro di nave: ha ingannato anche gli esperti

Il presunto ordigno, residuato bellico, rinvenuto sulla spiaggia del bagno Ulisse, altro non era che un filtro di nave: ha ingannato anche gli esperti

Singolare scoperta sulla spiaggia di Marina di Ravenna: ciò che sembrava un ordigno bellico si è rivelato tutt’altro: un componente di una nave. Lunedì mattina, un bagnino di salvataggio aveva dato l’allarme per un oggetto metallico del peso di diversi chili, scambiato inizialmente per un colpo di mortaio risalente alla Seconda Guerra Mondiale, del peso di diversi chili.

Le volanti della polizia erano prontamente intervenute, nei pressi dello stabilimento balneare Ulisse in attesa degli artificieri dell’8° reggimento genio guastatori paracadutisti Folgore di Legnago, specializzati in questo tipo di operazioni. Nel frattempo l’area, di competenza demaniale, era stata delimitata con della bandella biancorossa.

Nella giornata di ieri, quando era stato programmato lo spostamento del presunto ordigno e il successivo brillamento in una cava, in condizioni di massima sicurezza, con grande sorpresa, l’oggetto misterioso si è rivelato essere la carcassa di un particolare filtro dell’olio di una nave, e non un ordigno bellico come si temeva.

Anche gli esperti artificieri, una volta esaminato l’oggetto, avevano inizialmente pensato si trattasse di una bomba, ma ulteriori accertamenti hanno fugato ogni dubbio. La vicenda, iniziata con l’apprensione per un possibile residuato bellico, si è conclusa con un sospiro di sollievo, e l’oggetto è stato destinato allo smaltimento in discarica.