ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Assegno sociale a stranieri: "Viveva in b&b, può averlo"

Secondo l’Inps il 69enne di origine marocchina non era in Italia. Ma davanti al giudice un amico ha spiegato che ha vissuto sempre in città.

Ora l’Inps. dovrà. riconoscere all’immigrato. l’assegno sociale con pagamento degli interessi e rivalutazione monetaria.

Ora l’Inps. dovrà. riconoscere all’immigrato. l’assegno sociale con pagamento degli interessi e rivalutazione monetaria.

Secondo l’Inps non aveva i requisti per potere incassare l’assegno sociale. In particolare nei dieci anni previsti dalla legge di soggiorno continuativo in Italia, risultava un buco di un paio d’anni. I suoi avvocati sono però riusciti a dimostrare che in realtà lui in quel periodo, pur rimanendo sempre a Ravenna, era andato a vivere in un b&b senza la possibilità di prendere residenza lì. E al massimo aveva trascorso qualche giorno di vacanza nei luoghi dove era nato.

E così l’uomo - un 69enne di origine marocchina dal 2000 sul suolo ravennate e tutelato dagli avvocati Federica Moschini e Cecilia Cesarini, davanti al giudice del Lavoro Gianluca Mulà l’ha spuntata sull’Inps la quale dovrà ora riconoscergli l’assegno sociale con pagamento degli interessi e rivalutazione monetaria.

Il beneficio in questione, regolato da una legge del 1995, è riconosciuto anche a determinate categorie di stranieri. Nel 2025 l’importo dell’assegno è salito a 538,69 euro al mese per 13 mensilità. A patto che chi ne fa richiesta, abbia soggiornato in Italia per almeno 10 anni di fila. Per quanto riguarda il 69enne, secondo l’Inps risultava una irreperibilità tra il marzo 2013 e il gennaio 2015. Per fare luce su questo periodo, i legali dell’uomo hanno portato davanti al giudice vari testimoni a partire da un amico del figlio che - si legge nella sentenza depositata di recente - ha assicurato che "da quando lo conosco io, cioè dal 2000 circa, ha sempre abitato a Ravenna. Lui non è mai stato via tutto quel tempo, e in Marocco torna quando è in ferie: va in vacanza lì". Un amico ex vicino di casa, oltre al fatto che "non è mai andato via dall’Italia", ha ricordato che "tra il 2011 e il 2014 è andato a vivere in un b&b e non gli hanno fatto mettere la residenza".

Testi dei quali - ha scritto il giudice - "non vi è ragione di dubitare". A riprova, il medico di base del 69enne ha prodotto un referto del 6 settembre 2013, giorno nel quale l’uomo era stato visitato in ambulatorio: si trovava cioè a Ravenna. Le dichiarazioni dei redditi di quegli anni e l’attività di impresa portata avanti dal 2000 al 2022, hanno chiuso il cerchio. La prova del 9 è arrivata con il passaporto. Le spese di lite sono state compensate.

Andrea Colombari