Assembramenti discoteca a Ravenna, il titolare. "Stare distanziati è impossibile"

Maicol Ucci è uno dei soci della discoteca Indie, multata e stoppata per 5 giorni: "Sabato avevamo 31 addetti alla sicurezza, non bastano"

Ragazze che ballano in pista

Ragazze che ballano in pista

Ravenna, 21 luglio 2020 - Continuano i controlli delle forze dell’ordine per quel che riguarda la violazione delle norme legate al contenimento del Covid-19, controlli che continuano a portare alla chiusura di diversi locali. Questa volta è toccato alla discoteca Indie di Pinarella: nella notte tra sabato e domenica i carabinieri sono entrati nel locale di cui Maicol Ucci è socio, per i controlli di rito.

Leggi anche Assembramenti in discoteca: chiuso un altro locale Ucci, com’è andata sabato sera? "Gli uomini dell’Arma sono arrivati a fine serata e hanno fatto il loro dovere. L’unica nostra mancanza, a detta loro, è stata il non riuscire a mantenere le corrette distanze all’interno delle piste da ballo". Tutto il resto era a posto? "Per tutto il resto il locale era a posto. Ma mantenere il corretto distanziamento in pista è praticamente impossibile". Eppure le norme dicono questo... "Diciamo che è un’utopia dire alle discoteche che possono riaprire e poi imporre loro di tenere le persone a due metri di distanza. Ma ora la movida è una sorta di capro espiatorio...". Come funziona un ’normale’ sabato sera post-Covid alle Indie? "Partiamo col dire che è un grande sforzo. Sabato avevamo un dispiegamento di forze incredibili: 31 addetti alla sicurezza, sia all’interno del locale che lungo le strade limitrofe, per gestire il rumore e mantenere la giusta quiete del vicinato. Poi il locale, sistemato ad hoc". Cioè? "All’interno avevamo tre piste all’aperto e tre al chiuso. Di queste ultime, due avevano la musica spenta. Solo nella terza, quella dell’ingresso, era accesa. Ma evidentemente non basta tenendo due piste ’libere’, per garantire abbondanti spazi vuoti all’interno del locale". E l’ingresso? "Solo su prenotazione, così facendo riusciamo a contingentare il flusso nel modo migliore. A questo si aggiunge tutto il resto". Cioè? "Spesso andiamo oltre a quanto prescritto dalla normativa. Vogliamo far trovare un locale sicuro, e far sentire sereni i genitori dei clienti". Sabato i carabinieri quando sono arrivati? "A fine serata. Ci hanno notificato i cinque giorni di chiusura e una sanzione di 280 euro. Però mi chiedo: in quale attività si può rispettare una regola del genere?". Quella di sabato era la terza serata per le Indie post-Covid: è stato il primo controllo? "No, sono sempre venuti a controllare, ma è la prima volta che ci fanno la multa". Spesso le vostre serate sono caratterizzate da gadget, è ancora così? "Abbiamo organizzato un sabato sera a tema mascherine, regalandone diverse, brandizzate ’Indie’. Poi sensibilizziamo il corretto distanziamento regalando dei metri". E sabato prossimo? "Saremo aperti, come spero lo saremo tutti i sabati d’estate. E, dato che non sappiamo cosa succederà con i contagi in inverno, ci portiamo avanti e festeggiamo il Natale".