REDAZIONE RAVENNA

Bike-sharing, storia di un fallimento

Nell’estate 2020, il Comune annunciò in grande stile il ritorno del bike sharing, 285 biciclette pubbliche rosse della rete Velospot, messe a disposizione dei cittadini e dei turisti con una piccola spesa di noleggio. Come il servizio sia funzionato e funzioni tuttora è però tutto da scoprire, poiché da più parti ci è segnalato che non si vedono quasi più biciclette rosse nelle stazioni e nelle rastrelliere dovute e qualcuna giace abbandonata fuori posto. Il 4 gennaio abbiamo chiesto al servizio Mobilità del Comune di Ravenna informazioni. Nell’attesa, domenica scorsa abbiamo compiuto un sopralluogo constatando che in quelle di piazzale Aldo Moro e in quella di Ponte Nuovo era parcheggiata solo una bici rossa e in quelle di Marina di Ravenna e di Classe nessuna. In tutta Marina di Ravenna abbiamo riscontrato due altre bici rosse abbandonate in posti diversi. A Ravenna i precedenti delle bici comunali negli ultimi vent’anni sono scoraggianti. La storia cominciò il 1° gennaio 2003, col celebrato servizio C’entro in bici, che offrì l’uso gratuito di 40 biciclette gialle ai turisti e di 140 rosse ai residenti. Funzionavano con chiavi distribuite nei negozi e negli uffici turistici. Non ha funzionato così come i progetti che si sono susseguiti negli anni, fino all’ultimo.

Alvaro Ancisi

capogruppo Lista per Ravenna - Polo civico popolare