Bonaccini a San Pietro in Vincoli: "Ci aggiorni sulla questione acqua"

Staloni, presidente del Consiglio territoriale: "Le case sparse ne sono prive, il nuovo regolamento di Atersir prevede l’estensione della rete dell’acquedotto ma con un contributo di 30mila euro: troppi".

Bonaccini a San Pietro in Vincoli: "Ci aggiorni sulla questione acqua"

Bonaccini a San Pietro in Vincoli: "Ci aggiorni sulla questione acqua"

dell’acqua comunale alle case sparse del forese arriva a lambire la campagna elettorale. Infatti, tra i vari appuntamenti della campagna elettorale, alle 18.30 di oggi a San Pietro in Vincoli in piazza Foro Boario, sarà presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini insieme al sindaco Michele De Pascale. "Come presidente del locale Consiglio territoriale - spiega Nicola Staloni presidente del Consiglio territoriale di San Pietro in Vincoli – il comizio di oggi potrebbe essere un’occasione perfetta, vista la presenza anche del Presidente della Regione, per aggiornare la popolazione locale sulla questione delle case sparse".

"A seguito di una proposta di ordine del giorno da parte del consiglio territoriale, ne è seguita l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, dove si chiede di modificare il regolamento di Atersir per dare la possibilità a tutte le famiglie non allacciate alla acquedotto di potere avere l’acqua in casa, spalmando il grosso degli ingenti costi per la realizzazione dell’opera nella bolletta di tutti, così da equiparare il costo dell’intervento a quelli sostenuti dalle famiglie già allacciate negli ultimi decenni". Infatti per allacciare solo dieci famiglie all’acquedotto, queste dovrebbero sborsare più di 30.000 euro ciascuna, un "costo inimmaginabile fino a qualche anno fa per la stessa tipologia di intervento. Si ricorda che le abitazioni non allacciate alla rete idrica pubblica sono costrette ad approvvigionarsi di acqua dalle fontane pubbliche o dai pozzi, ma dato i cambiamenti climatici i pozzi in alcune parti dell’anno non hanno acqua, mentre la fontane pubbliche sono sempre più spesso sigillate, con conseguenti disagi enormi per le famiglie in questione", spiega Nicola Staloni. E le Ville Unite, hanno al loro interno la maggior parte delle case sparse della Provincia di Ravenna "e si aspetta una celere risposta, che al momento tarda ad arrivare. Ecco perché – conclude Staloni - sollecitiamo il sindaco a cogliere l’occasione per aggiornarci sulle richieste che gli abbiamo fatto pervenire".

Nel 2023 è stato approvato da parte di Atersir un nuovo regolamento, che sostituisce quello del 1993, per estendere la rete dell’acquedotto nelle case sparse. Questo prevede la contribuzione da parte dei privati pari ad almeno il 50% dell’importo necessario per la realizzazione dell’estensione della rete. Un esborso non proprio contenuto se si pensa che in alcuni casi la rete aggiuntiva può superare il chilometro. Perciò i consiglieri comunali nei mesi scorsi hanno chiesto al sindaco e alla giunta di farsi promotori nei confronti di Atersir di una proposta di modifica dell’attuale regolamento regionale"

Giorgio Costa