Bullismo a Ravenna, la polizia denuncia 15 minorenni

Gli investigatori hanno ricostruito uno scenario di aggressioni fisiche e sui social network Tutto è partito dalle denunce di tre genitori

Le indagini sono state svolte dall’Anticrimine della polizia. Nella foto la conferenza stampa in questura

Le indagini sono state svolte dall’Anticrimine della polizia. Nella foto la conferenza stampa in questura

Ravenna, 12 aprile 2019 - Lesioni aggravate, violenza privata e minacce continuate, quindici ragazzini ‘bulli’ nei guai. I minorenni (fra i 14 e i 17 anni) sono stati denunciati a piede libero dalla polizia alla Procura dei Minorenni di Bologna. Tutto nasce dalle denunce sporte dai genitori di tre ragazzini perseguitati fra gennaio e aprile 2018, anche sui social.

L’attività d’indagine è stata condotta dalla Divisione Anticrimine. In particolare gli investigatori della polizia hanno ricostruito le dinamiche interne al gruppo dei minorenni coinvolto nella vicenda, delineando i ruoli di ogni singolo componente in modo da attribuire a ciascuno specifiche responsabilità di diversi episodi, che pur nella logica del ‘branco’ – spiegano dalla polizia – si sono sviluppati in modo diversificato.

Il primo episodio di aggressione – ha accertato l’anticrimine – era finito con due ragazzini all’ospedale. Ma secondo gli investigatori celava, in realtà, un contesto di bullismo, in cui le vittime sono state non solo picchiate, ma sottoposte a umiliazione e offese davanti al gruppo, composto anche da ragazze, minacciate vicino a scuola e anche sui social. Gli interrogatori e l’ulteriore attività investigativa hanno confermato il quadro accusatorio.

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