"Cambiano i tempi e cambia anche il centro"

Ghirardini, presidente Comitato Spasso in Ravenna: "Come nelle grandi città: catene nelle vie principali, esercizi più tradizionali nelle altre"

"Cambiano i tempi e cambia anche il centro"

"Cambiano i tempi e cambia anche il centro"

Gianna Ghirardini, presidente del Comitato Spasso in Ravenna, che riunisce oltre 140 esercenti del centro della città, accoglie con il sorriso la notizia che due importanti locali di via Cavour, sfitti da mesi, ospiteranno nuovi negozi.

Con l’apertura di due nuove attività, dove prima c’erano rispettivamente Sephora e la pizzeria Abdoni, i negozi vuoti in via Cavour sono quasi spariti. È il segnale di un cambiamento?

"In via Cavour ci sono ancora un paio di locali sfitti. Ma vedere l’apertura di nuovi negozi è un fatto positivo, contribuiscono anche a ripopolare la strada. Il periodo che stiamo vivendo non è bellissimo, ma questo è senz’altro un bell’input".

Aumentano le catene, i negozi si assomigliano, stesse tipologie merceologiche si ritrovano a pochi metri di distanza. Quanto è cambiato il volto del centro?

"Ovviamente tanto: cambiano i tempi e cambia anche il centro. Accoglie nuove tipologie di negozi e anche nuove persone. L’importante è avere tante e diverse attività aperte che portino gente".

Però basta spostarsi nelle stradine laterali per trovare ancora molti negozi sfitti.

"Mi auguro che vengano affittati al più presto, ma molte vie laterali continuano ad essere competitive. Ad esempio via Salara, dove ho l’attività, anche se c’è qualche negozio sfitto è una strada elegante, con attività ricercate, come i negozi di una volta. Sta accadendo come nelle grandi città, nelle strade commerciali principali prevalgono le catene, in quelle minori ci sono negozi di tipo più tradizionale, forse anche perché gli affitti sono inferiori. Ma è bello così, c’è diversificazione e il centro viene visitato tutto".

Dopo le difficoltà dovute alla pandemia è cambiato l’atteggiamento dei proprietari dei locali commerciali?

"Molti di loro fortunatamente sono venuti incontro agli affittuari. Però ancora non siamo usciti dalla crisi, la pandemia è finita, almeno nella sua fase grave, ma le difficoltà rimangono. Di sicuro anche nei momenti di crisi la professionalità paga, noi lavoriamo molto con i ravennati che, tra l’altro, hanno mostrato in questi mesi terribili di essere molto vicini alle attività. Ora si comincia a lavorare anche con i turisti".

Come presidente del Comitato Spasso in Ravenna cosa si aspetta da queste nuove aperture?

"Spero che partecipino alle attività del Comitato, che prendano parte alle iniziative dedicate al centro storico".

Anche se sono catene?

"Alcune partecipano già a ‘Spasso in Ravenna’, altre si stanno interessando. È vero, sono un po’ più difficili da convincere ma è giusto che vivano il centro come tutte le attività, non ha senso che rimangano in una sorta di ‘limbo’. Tutti siamo avvantaggiati dall’essere in un centro storico vivo e pieno di gente".

Annamaria Corrado