Maltrattamenti sugli anziani nella casa famiglia, il Comune: "Sistemati tutti gli ospiti"

I servizi sociali comunicano di avere ricollocato le persone coinvolte nella vicenda.

LA STRUTTURA La casa famiglia Oscar e Patrizia a Sant’Alberto

LA STRUTTURA La casa famiglia Oscar e Patrizia a Sant’Alberto

Ravenna, 28 marzo 2018 - Il Servizio sociale associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi ha fornito il proprio supporto fin dalla serata di lunedì, su richiesta delle forze dell’ordine, per assistere le sei persone presenti nella casa famiglia di Sant’Alberto nella quale sono intervenuti i carabinieri nell'ambito del caso di maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura. Lo comunica in una nota il Comune di Ravenna che precisa però di non avere "alcuna relazione con la gestione delle case famiglia".

Nel comunicato si racconta l'intervento comunale con due dipendenti che "sono andati sul posto", dove erano già presenti la guardia medica e il 118. Anche l’Ausl è infatti intervenuta tempestivamente. Il personale sanitario ha disposto l’invio al pronto soccorso di tutti i sei ospiti, in parte trasportati all’ospedale di Ravenna e in parte a quello di Lugo.

Dal Comune informano poi che ieri pomeriggio i sei anziani ospiti della struttura di Sant'Alberto "sono stati tutti dimessi e trasferiti, a cura del Servizio sociale associato, uno in una residenza sanitaria assistita, tre in case famiglia, due in case residenza per anziani. Il Servizio ha inoltre contattato le loro famiglie, mettendosi a disposizione per l’accompagnamento nell’individuazione di una soluzione residenziale definitiva".

Per quanto riguarda la gestione delle case famiglia, il Comune infine precisa che "per quanto riguarda la loro apertura non occorre infatti alcuna autorizzazione al funzionamento e il Comune di Ravenna è stato uno dei pochi che ha cercato, per quanto possibile, di ovviare ai vuoti normativi esistenti, prevedendo, attraverso un regolamento, controlli a rotazione secondo un piano triennale condiviso con l’Ausl".