
I numeri relativi al trimestre estivo. La direttrice Cilla: "Assorbiti una parte dei codici di bassa gravità del pronto soccorso"
Sono 370mila gli utenti che da novembre 2023 a settembre 2024 hanno fatto ricorso ai 42 Cau, Centri di Assistenza ed Urgenza presenti in Emilia Romagna. E anche Faenza si registra un trend simile da quando, a giugno scorso, è stato inaugurato il Cau in Viale Marconi. I primi tre mesi di apertura della struttura faentina infatti hanno fatto registrare complessivamente 4365 accessi, circa 1400 utenti al mese. "Mediamente sono una quarantina le persone che accedono al Cau di Faenza ogni giorno – spiega Donatina Cilla, direttrice del distretto di Faenza – con aumenti fino a 70 accessi nei giorni del fine settimana, in particolare nella giornata di sabato. Un dato che si è stabilizzato col tempo. Nei primi giorni l’afflusso era altissimo, forse anche per la curiosità degli utenti, in piena estate invece si è registrato qualche accesso in meno". Stando ai dati circa il 60% degli utenti che hanno fatto ricorso al Cau ha più di 65 anni, mentre il 30% degli utenti hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Il 90,4% è residente all’interno del distretto faentino. Alcuni utenti "afferiscono anche al Cau di Imola". Un dato quest’ultimo che non è possibile quantificare, ma che sarà integrato quando sarà aperto il secondo Cau del distretto a Castel Bolognese. "Sorgerà all’interno della casa di comunità di Castel Bolognese negli spazi che ospitavano l’Avis e la Misericordia. Dobbiamo apportare solo alcune piccole modifiche all’interno della struttura che è storica e quindi soggetta ai vincoli della Soprintendenza. Prevediamo l’apertura nel 2025". Nel frattempo sono stati interpellati i medici "e ci sono già i candidati". Tornando i dati di Faenza il Cau ha fornito risposta al 23% di utenti per questioni dermatologiche, al 18% di utenti che vi si sono rivolti per problematiche ortopediche, e per un 19% per disturbi generali. Il tempo medio di attesa è stato di 35 minuti. Una risposta significativa se non in relazione agli accessi del Pronto Soccorso dell’ospedale di Faenza, almeno per quel che riguarda la diminuzione di codici di bassa gravità.
"E’ ancora presto per analizzare quel dato, che per il momento resta stabile ma sono calati i codici bianchi e i codici verdi, quindi è stato assorbito l’incremento strutturato che si verificava ormai da tempo". Restano stabili, come da previsione "i codici arancioni, rossi, e azzurri. Il Cau doveva intervenire proprio in nell’ambito dei codici di bassa gravità". Infine, sempre con riferimento agli accessi: "Nei questionari somministrati rileviamo una certa soddisfazione, oltre il 90% ha risposto con giudizio molto positivo e positivo, e inoltre non ci sono segnalazioni di problematiche".
Damiano Ventura