REDAZIONE RAVENNA

Centro ’Il Faro’, così rinasceranno i locali danneggiati dal fango

Grazie a una compartecipazione tra pubblico e privato (Tampieri). I lavori saranno assegnati. nel primo semestre 2025.

La struttura ospitava il centro servizi per persone con disabilità

La struttura ospitava il centro servizi per persone con disabilità

I locali del centro ’Il Faro’, pesantemente alluvionati nel maggio 2023, e situati vicino al Parco Azzurro di Faenza rinasceranno grazie ad una compartecipazione pubblico privata. Il ripristino dell’area verde tra via Galli e via Lesi è stata infatti completata nelle scorse settimane, ma per la riqualificazione completa dell’area era necessario, come avevano evidenziato anche i residenti, intervenire sulla struttura che prima dell’evento calamitoso ospitava il centro servizi per persone con disabilità, gestiti dalla cooperativa sociale Consorzio Blu e utilizzati dall’Anffas per i laboratori. Così, grazie ad una donazione di 225mila euro da parte del Gruppo Tampieri, a cui l’amministrazione comunale aggiungerà altri 200mila euro, i locali da 880 metri quadri saranno ripristinati e torneranno fruibili entro settembre del 2025. "Il centro ospitava importanti servizi dedicati a decine di famiglie del nostro territorio – spiega l’assessore alle politiche sociali Davide Agresti –, le famiglie ci avevano chiesto di intervenire e di ritornare ad abitare quegli spazi che grazie a questo importante intervento rinasceranno". Grati si sono dimostrati i rappresentanti dei soggetti utilizzatori degli spazi in questione, come Pio Serritelli amministratore di Consorzio Blu e Nives Baldoni referente di Anffas, i quali hanno ricordato l’impegno per la prosecuzione delle proprie attività pur in altri luoghi. Il progetto di fattibilità per il ripristino dello stabile, che contemplerà opere murarie e finiture come pavimenti, rivestimenti, infissi nonchè la parte degli impianti elettrico, idraulico e termico, prevederà un investimento per complessivi 425mila euro. Seguirà ora la progettazione esecutiva, quindi la gara di appalto con assegnazione prevista nei primi mesi del 2025. "Nei 60 milioni di euro di danni ai beni pubblici conseguenti all’alluvione di maggio 2023 – ha specificato il sindaco –, ci sono drammi molto importanti. Qui parliamo di servizi fondamentali. Siamo riusciti a garantire continuità a quei servizi, ma restava il tema di avviare un percorso di ricostruzione. In 17 mesi abbiamo interloquito con soggetti pubblici e privati, ma alcune ordinanze della struttura commissariale devono ancora uscire. Noi in alcuni casi abbiamo già organizzato i lavori, e su altri stiamo partendo, anche grazie ad imprenditori illuminati che sentono una responsabilità civica e sociale ed hanno deciso di essere al fianco della comunità". E’ il caso del Gruppo Tampieri che, oltre alla donazione specifica per la struttura del Parco Azzurro, ha complessivamente erogato alla comunità da maggio 2023 oltre 700mila euro. "Sentiamo il bisogno di essere vicini alla nostra comunità – ha spiegato Paolo Tampieri –, facciamo tante attività ordinarie ma in occasione degli eventi alluvionali abbiamo sposato con l’amministrazione comunale alcuni progetti specifici". Ieri a Palazzo Manfredi era presente anche il nuovo ad del Gruppo Tampieri Spa, Fabrizio Donegà, in carica dallo scorso luglio.

d.v.