CronacaFaenza, clistere di lassativo alla festa. "È violenza sessuale di gruppo"

Faenza, clistere di lassativo alla festa. "È violenza sessuale di gruppo"

Lo scherzo crudele di due ragazzini all’amico che compiva 18 anni. Ora indaga la Procura dei minori

Faenza, clistere di lassativo alla festa (foto di repertorio Businesspress)

Faenza, clistere di lassativo alla festa (foto di repertorio Businesspress)

Faenza (Ravenna), 13 novembre 2018 - Verranno processati a breve per violenza sessuale di gruppo aggravata i due giovani, entrambi faentini, accusati di avere, nella città manfreda, legato un loro amico per costringerlo a subire un clistere durante la festa del suo diciottesimo compleanno nella primavera dell’anno scorso.

La decisione è arrivata dal tribunale dei Minorenni di Bologna visto che all’epoca dei fatti entrambi gli indagati erano minorenni. Quando riuscì a liberarsi, il ragazzo preso di mira si sentì male e presentò denuncia contro i coetanei alla locale Compagnia dell’Arma.

Per un terzo giovane, già maggiorenne al momento dell’accaduto e che prese le distanze dal piano degli altri due, il pm Stefano Stargiotti, dopo avere derubricato l’accusa in violenza privata, aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo per la quale, più di recente, è arrivato il via libera del gip Andrea Galanti. Il giovane del resto secondo quanto ricostruito dai magistrati ravennati, non sarebbe stato al corrente del piano degli altri due dai quali aveva preso le distanze subito dopo che avevano abbassato i pantaloni al festeggiato. E anzi aveva chiamato suo fratello perché lo venisse a prendere immediatamente e lo portasse via da quella festa che rischiava di finire malissimo, come in effetti è successo.

Tutto è accaduto in un momento in cui nell’abitazione non c’erano i genitori del ragazzo. Il gruppetto di giovani aveva mangiato in tavernetta. E poco dopo era scattato lo scherzo. Secondo quanto denunciato, era andata così: il festeggiato era stato legato con le mani dietro la schiena con lo scotch; poi era stato steso sul letto tra due materassi con una cintura a stringergli le caviglie e un altro pezzo di scotch per tappargli la bocca. A quel punto ecco due clisteri di Guttalax usati sul malcapitato, poi costretto ad andare in bagno e a pulirsi con carta igienica che era stata cosparsa di peperoncino.

I due presunti autori del gesto, non erano riusciti totalmente nel loro intento visto che da una parte uno dei flaconi si era rotto e dall’altra il terzo amico, spaventato, si era smarcato da quell’infelice scherzo non prima di avere tolto il nastro dalla bocca della vittima che ormai si agitava sofferente sul letto. A quel punto il 18enne si era allontanato verso il bagno mentre anche i due ideatori del piano, forse pentiti, avevano cercato di aiutarlo tagliando i legacci con un coltello. Il giovane preso di mira, ha avuto bisogno del sostegno psicologico per riuscire a superare l’accaduto.