SARA SERVADEI
Cronaca

Colpito con un coccio di bottiglia. Milano Marittima, un 20enne ferito. Si riaccende il dibattito sulla movida

Il giovane è stato trasportato al Bufalini dopo essere stato aggredito da un gruppo di persone, poi fuggite. Il sindaco: "Lavoriamo per contrastare questi fenomeni". FdI: "L’amministrazione deve intervenire".

Sul posto intervenuti i carabinieri, che ora dovranno chiarire la vicenda (repertorio)

Sul posto intervenuti i carabinieri, che ora dovranno chiarire la vicenda (repertorio)

Una discussione finita male, degenerata in un’aggressione. E un ragazzo di 20 anni trasportato al Bufalini, dopo una brutta ferita al braccio.

L’episodio è avvenuto ieri notte verso l’1 in viale Gramsci, in pieno centro a Milano Marittima. Qui sono stati chiamati i soccorsi dopo che un giovane di 20 anni è stato ferito a un braccio con un pezzo di vetro, probabilmente proveniente da una bottiglia. All’arrivo sul posto dei carabinieri gli aggressori – che, da una prima ricostruzione, dovrebbero essere almeno tre o quattro e italiani – erano già fuggiti, facendo perdere le proprie tracce. Oltre alla vittima c’erano però anche diversi testimoni, e ora le indagini cercheranno di chiarire l’accaduto e dare un nome ai colpevoli. I carabinieri stanno aspettando di riuscire a sentire il giovane in maniera più approfondita, dalle prime informazioni pare che il ragazzo non conoscesse gli aggressori e che la lite sia stata causata da futili motivi.

A due mesi dall’inizio dell’estate, l’episodio sta facendo molto discutere, riaccendendo la discussione sulla ‘malamovida’. "Nella tarda serata di ieri è avvenuto un diverbio davanti ad un ristorante del centro di Milano Marittima che è degenerato con un ferimento ad un braccio di una delle persone, probabilmente con una bottiglia" hanno scritto il sindaco Mattia Missiroli e il vicesindaco Gianni Grandu in una nota, sottolineando poi che è in corso un lavoro sinergico con le forze dell’ordine e che sono quest’anno in vigore regole più stringenti sugli orari degli intrattenimenti musicali. "Ma è chiaro che non basta – proseguono –. Queste situazioni vanno affrontate complessivamente ed è necessaria la collaborazione a più livelli, in quanto tali fenomeni hanno una rilevanza che va oltre ai poteri delle singole amministrazioni comunali, che non hanno adeguati strumenti, risorse e competenze per il contrasto. L’amministrazione comunale continuerà comunque con determinazione a sorvegliare e contrastare questi fenomeni, che non possiamo assolutamente tollerare".

La capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Annalisa Pittalis è intervenuta attaccando il Comune: "Aspettiamo che muoia qualcuno per intervenire?" e poi: "Mettere in sicurezza vuol dire ridurre i decibel da 108 a 102? Con i soliti palchi e dj set liberi di offrire lo stesso tipo di intrattenimento, nelle stesse modalità? Sarebbe questo ‘il passo nuovo’ annunciato dall’amministrazione in campagna elettorale?". Aggiunge, poi, che "Fratelli d’Italia chiederà in tutte le sedi interventi mirati, al fine di costringere questa amministrazione, cieca e sorda davanti a questa deriva, di intervenire con tutte le sue forze. Non possiamo permettere a pochi di cambiare la destinazione turistica di questa località e a questa amministrazione di lasciarglielo fare!"

sa.ser