Commemorazione di Ettore Muti a Ravenna, "è illegale e va vietata"

Le parole del sindaco Michele de Pascale dopo i tafferugli durante le celebrazioni del gerarca fascista

Durante la celebrazione ci sono stati dei tafferugli

Durante la celebrazione ci sono stati dei tafferugli

Ravenna, 27 agosto 2018 - Sindaco Michele de Pascale, che pensa dei tafferugli durante le celebrazioni del gerarca fascista Ettore Muti? "Ci sono due livelli. È evidente che quando la polemica politica scende nel conflitto o anche in atti di violenza, seppur di non grandissimo clamore come mi sembrano quelli avvenuti durante le celebrazioni, è sempre da condannare. Va detto però che questa manifestazione è palesemente illegale e da due anni a questa parte non ha più senso".

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In che senso? "Fino a due anni fa tutto questo veniva nascosto dietro a una commemorazione funebre perché nel cimitero erano ancora presenti le spoglie di Ettore Muti. Ma ora i resti del gerarca non sono più qui e quindi ci troviamo di fronte a una manifestazione politica neofascista che quindi andrebbe vietata perché la legge vieta l’apologia di fascismo".

A questo proposito l’Anpi e i sindacati nei giorni scorsi hanno inviato anche a lei una lettera, chiedendo di vietare la commemorazione... "Sono d’accordo e sono intervenuto personalmente"

Come? "Da due anni scrivo a prefetto e questore, sostenendo la tesi che queste celebrazioni sono illegali e non andrebbero autorizzate ma continuano a tenersi"

E lei come sindaco non può intervenire? "Io per quanto di mia competenza ho diffidato questi signori dall’entrare nel cimitero di Ravenna per le celebrazioni. Anche perché nel cimitero cittadino sono sepolte medaglie d’oro al valor militare che hanno combattuto il fascismo. I ravennati non possono tollerare questo sfregio al cimitero"

E dei fantocci contro Ettore Muti disseminati nottetempo in città che pensa? "Se è stata violata qualche norma amministrativa legata al decoro urbano interverremo. Per il resto stiamo parlando di un gerarca fascista protagonista delle leggi razziali, una persona che ha umiliato l’Italia. I morti sono morti ma la morte non cancella le vicende tragiche di cui ci si è resi protagonisti in vita"

Alla luce di quello che è successo quest’anno cosa auspica per le prossime celebrazioni? "Che non vengano più autorizzate perché rappresentano un’apologia di fascismo e in quanto tali sono vietate: non lo dico io come sindaco di Ravenna, lo dice la legge italiana".