REDAZIONE RAVENNA

Concorso UniBo Due cervesi nei primi posti

Le ricercatrici Vittoria Laghi e Caterina Morganti in cima al ’ Three Minute Thesis Competition’

Hanno condiviso un percorso scolastico e universitario costellato di premi e riconoscimenti, fino a ritrovarsi, l’altra sera, entrambe sul podio di una competizione internazionale riservata esclusivamente a quattordici tra i migliori allievi dei corsi di dottorato di ricerca dell’Università di Bologna. Le cervesi Vittoria Laghi e Caterina Morganti, entrambe classe ’92, si sono piazzate rispettivamente in seconda e terza posizione all’edizione 2021 della 3-Minute-thesis competition (letteralmente, ‘gara della tesi in 3 minuti’). Nata qualche anno fa in un ateneo australiano e diffusasi rapidamente in tutto il mondo, la sfida prevede che quattordici ‘cervelloni’ raccontino il proprio progetto di ricerca in un tempo non superiore a 180 secondi, in lingua inglese e con il supporto di una sola slide.

"Le difficoltà maggiori in questo genere di presentazioni sono due", esordisce Vittoria Laghi, laureata in ingegneria civile e prossima al titolo di dottoressa di ricerca con una tesi dedicata alla stampa in 3d di strutture in acciaio. "La prima è condensare anni di studio e ricerca in soli tre minuti; la seconda è riuscire a interessare un pubblico non specialistico, collegato in streaming, che affianca la giuria di esperti e determina, con il proprio voto, la classifica finale". Un obiettivo che le due brillanti cervesi hanno centrato in pieno, pur affrontando argomenti complessi e decisamente innovativi: se il percorso di ricerca di Vittoria è a metà tra ingegneria e robotica, quello di Caterina – laureata in Ingegneria edile e architettura – è interamente dedicato alle nuove tecniche per la digitalizzazione del patrimonio edilizio, italiano e internazionale.

Già, internazionale: sia Caterina che Vittoria, infatti, hanno girato il mondo in lungo e in largo per approfondire i propri studi, almeno finché il Covid non le ha costrette a cancellare soggiorni già da tempo programmati. "Il mio progetto di ricerca comincia dal centro storico de L’Avana, capitale di Cuba, per proseguire tra Giappone e California", ricorda Caterina. "Quest’anno ho dovuto fermarmi a causa della pandemia, ma non vedo l’ora di riprendere un volo". Portando, però, Cervia nel cuore. "Quando sono lontana non faccio che parlare della mia città e delle saline", sorride. "A San Diego, ho insegnato ai miei colleghi come preparare la sfoglia per le tagliatelle e la piada".

Le due cervesi conseguiranno il titolo – il più alto grado di istruzione universitaria - a maggio. Cosa accadrà poi? Forti di esperienze di docenza anche in altri atenei italiani, sia Caterina che Vittoria sognano in grande e ambiscono, naturalmente, alla carriera universitaria. Caterina vorrebbe partecipare a un bando Marie Curie (finanziamento dell’Unione europea a sostegno dei giovani ricercatori); Vittoria spera di proseguire la propria carriera in Italia: "ma non esiterei", conclude, "a tornare all’estero pur di vedere realizzato il mio sogno".

Maddalena De Franchis