
Pneumatici e rifiuti abbandonati accanto ai camper nell’area sosta di via Travaglini
Per l’ennesima volta sono dovuti intervenire nel parcheggio dell’area commerciale di via Travaglini, utilizzata come area campeggio da alcuni nomadi. Questa volta, però, anche alla luce delle sanzioni elevate in precedenza, gli agenti della Polizia locale di Ravenna hanno proceduto con il sequestro di un camper, che sarà poi confiscato, e con l’allontanamento di due adulti dall’area per 48 ore, oltre a elevare sanzioni per 342 euro.
L’operazione dei vigili urbani, scattata ieri mattina poco dopo le 10, si è protratta per alcune ore durante le quali sono stati ascoltati i nomadi e alcuni degli operatori commerciali che più volte si sono lamentati per l’utilizzo improprio dell’area da parte di almeno due famiglie di nomadi (quelle trovate ieri) ma anche da altre fino anche a una ventina di persone presenti. In particolare, davanti al Globo, oltre a due camper utilizzati come abitazione a tutti gli effetti ieri mattina sono stati trovati pneumatici e rifiuti, oltre a panni stesi e addirittura escrementi accanto ai mezzi. Un bivacco a tutti gli effetti che gli agenti della Polizia locale di Ravenna hanno eliminato con un intervento capillare.
I nomadi hanno protestato ma, visti gli ammonimenti e soprattutto le sanzioni applicate in passato che non sono bastate a scoraggiarli, è scattato il sequestro di uno dei camper, utilizzato da una famiglia di nomadi di origini bosniache. Il sequestro è scattato, in applicazione all’articolo 15 del Regolamento di Polizia urbana che punisce il campeggio in aree non autorizzate come appunto quella di sosta di via Travaglini che è un’area privata a uso pubblico. Il sequestro è finalizzato alla confisca: questo vuol dire che i proprietari non riavranno più il loro mezzo. Inoltre, è stata elevata un’ulteriore sanzione perché il parcheggio era fuori dagli appositi stalli. Altri verbali sono stati compilati per un secondo camper in uso a un’altra famiglia di nomadi.
"Sebbene vietato dal Regolamento di Polizia urbana – si legge in una nota della Polizia locale di Ravenna –, il gruppo di nomadi ha continuato per mesi a usare l’area come luogo di soggiorno, aumentando il carico urbanistico derivante dal continuo abbandono di rifiuti e, cosa particolarmente spiacevole, dalle evacuazioni dei propri bisogni corporali". Per questo è scattata l’operazione che – continua la nota – corrisponde all’istanza di decoro e vivibilità degli spazi avanzata dagli esasperati operatori economici della zona, oltre che naturalmente dei tanti clienti, costretti ad assistere a scene indecenti e a evitare di calpestare lordure e rifiuti".
"L’attenzione per le esigenze delle imprese che operano in quell’area e in tutte le aree che subiscono il fenomeno dell’insudiciamento – aggiunge il comandante della Polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini, che ha coordinato l’operazione – è massima e gli strumenti a disposizione vengono attuati in tutte le maniere possibili".
Milena Montefiori