Discoteche coronavirus Ravenna. "Impensabile mantenere la distanza di due metri"

Ucci della disco 'Indie': " Come faremo a garantire che venga rispettata? Servirebbero troppi controlli". Casadio del ’Pineta’: "Limitazioni necessarie"

Grande folla in una serata pre-coronavirus alla discoteca Pineta di Milano Marittima

Grande folla in una serata pre-coronavirus alla discoteca Pineta di Milano Marittima

Ravenna, 11 giugno 2020 - Dal prossimo 15 giugno, anche le discoteche potranno riaprire, ma non mancano le perplessità correlate alle nuove linee guida ispirate dalla recente emergenza sanitaria Covid-19. Se da un lato si consentirà a un settore fortemente penalizzato dalla pandemia di ripartire progressivamente in sicurezza, dall’altro restano forti limitazioni. Quella destinata a fare più discutere, se non ci sarà un cambiamento, è la distanza di due metri mentre si balla.

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"È impensabile – afferma Maicol Ucci della discoteca Indie di Cervia –, forse chi l’ha proposta non conosce i locali. Come faremo a garantire che venga rispettata? Quanti controllori dovremo assumere? Per quattro mesi, nessuno si è preoccupato di noi, siamo stati dimenticati. Fa sorridere poi la regola secondo cui si può consumare il cocktail solo seduti e non in piedi al banco. Se questi sono i pareri dell’équipe di tecnici, farebbero prima a dire che dobbiamo restare chiusi. Però in tal caso, dovrebbero aiutarci a sostenere le ingenti perdite. Ci sentiamo presi in giro. Speriamo che il governo riesca a rivedere tali indicazioni con un po’ di buon senso. Per quanto ci riguarda siamo pronti a riaprire nel giro di due settimane".

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Fiducioso anche Oriano Casadio della nota discoteca Pineta di Milano Marittima. "Dobbiamo ancora studiare con attenzione il nuovo testo – racconta –. Certo, alcune limitazioni saranno necessarie per uscire presto dal tunnel. Non c’è ancora una data di riapertura, dal 15 giugno in poi ogni giornata è buona, ma aspettiamo che la Regione ci dia un barlume di sicurezza. Per quanto ci riguarda, diversamente da tanti altri locali, abbiamo sempre avuto un eccezionale servizio ai tavoli e tanti posti a sedere, dove le persone possono divertirsi e festeggiare in tutta tranquillità. Più piccola, invece è l’area destinata al ballo. Questa peculiarità si rivelerà un punto di forza anche in questa situazione eccezionale". Casadio commenta poi positivamente le linee adottate dall’amministrazione comunale.

"Apprezziamo alcuni accorgimenti presi per favorire il distanziamento negli street bar – dice –. Buona è la scelta di prevedere ingressi regolamentati e più posti a sedere per avere un pubblico più ordinato. Non essendo mai stato il nostro un locale per giovanissimi, siamo d’accordo con una proposta più qualificata".