Ettore Muti, Forza Nuova: "Domenica noi ci saremo". E la Curia dice no alla messa

Polemiche sulla commemorazione del gerarca fascista. La diocesi: "No a strumentalizzazioni politiche"

CERIMONIA Ogni anno a fine agosto viene promossa dall’Anai una commemorazione in memoria di Muti

CERIMONIA Ogni anno a fine agosto viene promossa dall’Anai una commemorazione in memoria di Muti

Ravenna, 23 agosto 2017 -  Si avvicina la data della commemorazione del gerarca fascista ravennate Ettore Muti e puntuali arrivano le polemiche. Dopo le dichiarazioni del sindaco De Pascale, che ieri aveva definito ‘sgradite’ eventuali celebrazioni dedicate a Ettore Muti, oggi arriva pronta la replica della responsabile provinciale di Forza Nuova, Desideria Raggi: «Ricorderemo Muti nonostante tutto e tutti – scrive in una nota – e De Pascale si preoccupi delle necessità dei suoi cittadini anziché di storia». Desideria Raggi assicura che domenica 27 la commemorazione ci sarà, e aggiunge: «Caro De Pascale si preoccupi di pensare ai suoi cittadini, dato che di intollerante c’è solamente la sua latitanza nei confronti di tutti quegli italiani ai quali la sua amministrazione ha sempre chiuso le porte in faccia senza dare possibilità di aiuto, senza casa e lavoro, senza dignità. Se le sue parole d’ordine sono antifascismo ed accoglienza indiscriminata noi rispondiamo con identità ed amor patrio».

Sulla vicenda interviene anche la diocesi che, come avevano anticipato nei giorni scorsi i rappresentanti dell’Anai, non aveva dato il consenso per una funzione religiosa in memoria del gerarca fascista. «No a strumentalizzazioni di qualsiasi genere della messa in suffragio di defunti» spiega in una nota. Tutto nasce, prosegue la diocesi, «dalla scelta della famiglia di Muti di esumare e allontanare dal cimitero di Ravenna le spoglie mortali del suo congiunto».

Quindi, prosegue, «in assenza dei resti su cui pregare, la manifestazione assume una natura essenzialmente politica», un contesto in cui «una celebrazione eucaristica non ha alcuna ragione d’essere e rischia di essere strumentalizzata». Con questa scelta, quindi, la diocesi «vuole innanzitutto rispettare le decisioni della famiglia». E conclude dicendo che, «come per tutti gli altri defunti, se i familiari chiederanno la celebrazione di messe in suffragio di Ettore Muti, si renderà disponibile in altre chiese o in altre date».