
Sono ufficialmente partiti i lavori per la messa in sicurezza sismica e il restauro post alluvione del palazzo comunale di...
Sono ufficialmente partiti i lavori per la messa in sicurezza sismica e il restauro post alluvione del palazzo comunale di Sant’Agata sul Santerno. Una notizia attesa da oltre due anni, da quando il 17 maggio 2023 le acque irruppero nel centro abitato causando enormi danni. Il Comune di Sant’Agata è stato l’unico ad aver avuto il 100% degli edifici pubblici alluvionati e questo, insieme all’assenza di un’ordinanza ad hoc sugli edifici pubblici che la struttura commissariale non ha mai emesso, ha fatto in modo che per oltre 24 mesi tutto fosse praticamente cristallizzato, con ancora i segni della quota a cui era arrivata l’acqua fangosa sulle porte dell’ascensore.
Gli uffici furono spostati nelle pertinenze della scuola media, dove ancora trovano alloggio l’anagrafe e l’Urp, mentre gli uffici tecnici si sono dovuti trasferire da un mese a Massa Lombarda, perché anche la scuola elementare vedrà partire un importante cantiere a breve e chiede spazi all’adiacente scuola media.
I soldi per l’adeguamento sismico del palazzo sono arrivati dalla Regione, ma il Comune ha dovuto metterci altri 250mila euro di avanzo libero per fare in modo che all’interno dei lavori si prevedesse anche il restauro post alluvione.
"Siamo soddisfatti di vedere che dopo tanto lavoro da parte degli uffici – spiega il sindaco, Riccardo Sabadini – siamo finalmente riusciti a far partire i cantieri che serviranno a ridare una casa al Comune".
Il cronoprogramma prevede 300 giorni lavorativi per sistemare il palazzo, quindi gli uffici dovranno stare fuori casa almeno per un altro anno. "Gli alpini stanno per iniziare i lavori in biblioteca – illustra il sindaco – e con il loro aiuto potremmo avere l’edificio pronto per settembre, in maniera da trasferire qui gli uffici comunali e liberare definitivamente la scuola media, che dovrà ospitare i bambini delle elementari".
Una corsa contro il tempo che vedrà a Sant’Agata partire domani anche il cantiere per la demolizione e la ricostruzione dell’asilo, mentre a fine giugno sono attesi i lavori per la sistemazione dello stadio con priorità data al rifacimento dei campi da calcio, in modo che siano pronti per l’inizio dell’attività sportiva di settembre. E se già così sembrano tanti i cantieri con cui dovranno confrontarsi gli amministratori e i cittadini del piccolo paese della Bassa Romagna, a questi si aggiungeranno a breve anche la riqualificazione della piazza davanti al palazzo comunale e la riasfaltatura di quasi tutte le strade a opera della struttura commissariale, mentre è già in corso di svolgimento e durerà tutta l’estate la rimozione e lo smantellamento del ponte ferroviario.
m.b.